A Foggia arriva «Casa Arbore»: il Palazzo Dogana ospiterà gli oggetti dell’artista

Un dono d’amore per la sua città natale con la quale non ha mai sospeso contatti, relazioni e importazioni (soprattutto di prodotti alimentari). Ren

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A Foggia arriva «Casa Arbore»: il Palazzo Dogana ospiterà gli oggetti dell'artista

Un dono d’amore per la sua città natale con la quale non ha mai sospeso contatti, relazioni e importazioni (soprattutto di prodotti alimentari). Renzo Arbore lascia a Foggia (e nello specifico alla Provincia) tutto il suo campionario di oggettistica, radio d’epoca e portatili, abbigliamento, dischi e quant’altro raccolto in oltre cinquent’anni di attività in Italia e all’estero. Un catalogo di oggettistica che darà vita a «Casa Arbore» e che sorgerà su di un’area di 250 metri quadrati al piano terra di Palazzo Dogana, nel centro di Foggia, in un edificio bellissimo (la scalinata fu disegnata dal Vanvitelli), in passato teatro delle nozze dei Borbone, tra l’erede al trono Francesco e la principessa Clementina d’Austria (1797) con Foggia che per l’occasione sostituì Napoli come capitale del Regno per 73 giorni (tra preparativi, nozze e post nozze).

Il Consiglio provinciale di Foggia, infatti, ha approvato la convenzione per la realizzazione di «Casa Arbore» che sarà allestita in sinergia con la Regione Puglia ed il Teatro pubblico pugliese e farà parte del ricchissimo polo biblio museale di Foggia che vanta, tra le altre cose, la «Magna Capitana», più grande biblioteca del sud dopo la Nazionale di Napoli e ben 4 contenitori (Galleria d’arte moderna, musei del Territorio, Interattivo delle scienze e delle Scienze naturali ai quai a breve anche quello di Archeologia industriale), che si aggiungono al museo civico archeologico e alla pinacoteca comunale (custodisce tra l’altro i quadri dell’Altamura).

«Quando lo scorso 10 maggio l’ho incontrato nella sua casa di Roma, Arbore è stato letteralmente entusiasta nell’apprendere che questo progetto stava arrivando al suo traguardo. E si è detto entusiasta della soluzione di Palazzo Dogana per ospitare le sue “cianfrusaglie”, come viene definita la collezione di oggetti e memorabilia che testimoniano la carriera artistica e la storia personale di Arbore, che saranno donati in comodato d’uso gratuito alla Provincia di Foggia. Renzo Arbore è stato ed è l’orgoglio di Foggia e del nostro territorio, una personalità che ha innovato la televisione italiana e che abbiamo seguito con ammirazione ed affetto nei suoi concerti con l’Orchestra Italiana e nei suoi programmi: da “Quelli della notte” ad “Indietro tutta”, solo per fare due esempi tra i più famosi. Senza considerare la rivoluzione radiofonica di “Alto Gradimento” con Gianni Boncompagni. Un figlio della Capitanata a cui vogliamo bene, che non ha mai nascosto le sue radici e che ha continuato a frequentare Foggia con regolarità ed assiduità. Un figlio di questa terra che all’apice della sua carriera ha voluto accanto a sé altri figli di Foggia come Arnaldo Santoro, Mario Marenco, Gegè Telesforo», spiega Nicola Gatta, presidente della Provincia di Foggia e tra i promotori dell’iniziativa.

In un primo momento la collezione Arbore doveva essere destinata al Maxxi di Roma, poi il ripensamento dello showman foggiano che ha deciso invece di fare un dono speciale alla sua città.

«Quello di dar vita a “Casa Arbore” è un obiettivo che raggiungeremo, come detto, grazie ad una proficua sinergia con la Regione Puglia ed il Teatro Pubblico Pugliese, che si faranno carico dei lavori di ristrutturazione dei locali della Galleria d’Arte Moderna – i cui spazi saranno razionalizzati – e della Sala Multimediale di Palazzo Dogana, gestiti dal Polo Biblio-Museale regionale, in cui sarà accolto un contenitore di circa 250 metri quadri che, sono certo, avrà un immenso successo in termini di visitatori provenienti dall’interno e dall’esterno dei confini della Capitanata e della Puglia. Un luogo che farà della sede della Provincia di piazza XX Settembre un nuovo e qualificante attrattore turistico ed il centro di un’offerta culturale innovativa e affascinante. “Casa Arbore” può dunque diventare un richiamo in grado di suscitare grandissimo interesse ed un fiore all’occhiello di questa strategia», conclude il presidente della Provincia di Foggia.

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