A Foggia il primo film della storia “vietato ai maggiori” che racconta le vite dei braccianti di Borgo Mezzanone

Si intitola 'One day one day', il documentario realizzato da Olmo Parenti che racconta le vite dei braccianti agricoli in Italia dall'intern

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Migranti: la "baraccopoli" di Borgo Mezzanone (Foggia) diventerà la  "Cittadella Accoglienza" / Notizie - 05/02/2021 / Centro Studi C.E.S.T.A. -  Cultura Economia, Società, Territorio, Asilo

Si intitola ‘One day one day’, il documentario realizzato da Olmo Parenti che racconta le vite dei braccianti agricoli in Italia dall’interno della più grande baraccopoli del Paese, Borgo Mezzanone.

Si tratta del primo film della storia “vietato ai maggiori”, il cui tour prevede anche una tappa a Foggia (presso Laltrocinema), dopo le prime proiezioni al Cinema ‘Troisi’ di Roma e ‘Beltrade’ di Milano.

“Abbiamo fatto un documentario che nessuno voleva vedere, ma da quando l’abbiamo vietato agli adulti le cose sono cambiate”, spiega Parenti.

“Dopo averlo prodotto però – e sottoposto a distributori, televisioni, festival e grandi case di distribuzione – nessuno ha voluto rendere questo progetto visibile al pubblico. Per questo noi ragazzi di ‘A thing by’ – un collettivo di ventenni di Milano – e Will Media, entrata come co-produttore sul progetto, abbiamo deciso di lanciare il documentario portandolo esclusivamente nelle scuole di tutta Italia e vietando la visione agli adulti. Siccome abbiamo fatto un documentario che [il mercato ci dice] nessuno vuole vedere, non ve lo faremo vedere. Lo faremo vedere solo a chi non ha ancora imparato a distogliere lo sguardo”, puntualizza Parenti.

Con il lancio dell’iniziativa sono pervenute ben 500 richieste da scuole di tutta Italia per la proiezione del documentario: “Abbiamo fatto un tour di un mese proiettandolo davanti a migliaia di studenti in 52 scuole superiori da Nord a Sud. Improvvisamente l’iniziativa ha acceso l’interesse anche degli adulti. Così gli abbiamo lanciato una sfida: se 5000 di voi firmeranno la nostra raccolta firme allora “sbloccheremo” il documentario anche per voi”.

“Quando Roberto Saviano è venuto a conoscenza del progetto e ha deciso di dedicargli un editoriale e parlarne sul proprio Instagram. Così in pochi giorni 12,000 adulti hanno firmato la petizione, sbloccando ufficialmente il documentario a tutte le età. Per questo da oggi One Day One Day si trova in un numero selezionato di sale cinematografiche in Italia (in continua crescita), senza una vera distribuzione, ma stringendo accordi individuali coi piccoli esercenti delle città da cui arrivano più firme. Dopo le prime proiezioni a Roma (al Cinema Troisi) e a Milano (al Cinema Beltrade) completamente sold out per più giorni, il tour continua nel resto d’Italia (le prossime prima saranno a Foggia, Firenze, Bergamo, Napoli, Genova, Fano, Perugia)”.

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