Ucraina, il Pentagono valuta l’invio di truppe all’ambasciata Usa

Il Pentagono e il dipartimento di Stato americano stanno valutando la possibilità di inviare forze speciali a protezione dell'ambasciata Usa a Kiev.

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Il Pentagono e il dipartimento di Stato americano stanno valutando la possibilità di inviare forze speciali a protezione dell’ambasciata Usa a Kiev.

Bakhmut © AFP

Lo ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa, John Kirby, al Washington Post confermando le anticipazioni del Wall Street Journal.

Stiamo esaminando le condizioni di sicurezza” della sede diplomatica in Ucraina “ma non è stata presa nessuna decisione”, ha sottolineato Kirby. Il Wall Street Journal ha rivelato che funzionari militari e diplomatici Usa stanno valutando la possibilità di inviare forze speciali a protezione dell’ambasciata americana a Kiev, che ha appena riaperto. La proposta non è ancora stata presentata al presidente americano Joe Biden, sottolineano le fonti. Se la decisione dovesse essere presa, la presenza di truppe Usa in Ucraina segnerebbe un’escalation rispetto alla promessa iniziale di Biden che nessun soldato americano avrebbe messo piede in Ucraina

Offensiva russa nel Donbass, dove Mosca secondo l’intelligence britannica schiera tank Terminator di nuova generazione. I russi fanno sapere di aver distrutto con missili di precisione in 24 ore 13 siti militari 4 depositi di munizioni e 3 posti di comando ucraini. Zelensky parla di situazione estremamente difficile. Secondo l’amministrazione militare di Lugansk, i russi tentano di sfondare a Severodonetsk da quattro direzioni ma per ora sono stati respinti. Fuoco su case e strutture civili, dice la polizia ucraina, nella regione di Donetsk, 7 morti. Minati dai russi strade e ponti in quella di Kherson.

I russi stanno concentrando le forze sull’assalto a Severodonetsk che “si sta trasformando in una nuova Mariupol”: lo ha denunciato la commissaria ucraina per i diritti umani della Verkhovna Rada Lyudmila Denisova su Telegram, riporta Ukrinform. “Gli attacchi nemici vengono costantemente effettuati in molte aree e gli insediamenti vengono bombardati da razzi dall’artiglieria e dai sistemi di tiro al volo. Il nemico ha concentrato tutte le sue forze sull’assalto di Severodonetsk, alla periferia della quale si svolgono costantemente battaglie. La città si sta trasformando in una nuova Mariupol”, ha detto.

I negoziatori russi, intanto, smentiscono di aver aperto alla possibilità di uno scambio di prigionieri tra i combattenti del battaglione Azov e l’oligarca filorusso Medvedchuk. Zelensky lega però la sorte dei militari-eroi agli stessi negoziati di pace. Ma Mosca vuole processare i prigionieri. Arrivato in Ucraina il presidente polacco Duda: interverrà al Parlamento. Draghi chiama il presidente ucraino e “assicura il costante sostegno dell’Italia anche per approvare del sesto pacchetto di sanzioni alla Russia, sbloccare i porti e per l’ingresso di Kiev in Ue”. Zelensky lo ringrazia.

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