Il Gal Daunofantino replica a Mennea

Il Gal Daunofantino, come diversi altri Gal pugliesi, è vittima della scorrettezza e dell’infedeltà di alcuni funzionari della Regione Puglia che hann

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Il Gal Daunofantino, come diversi altri Gal pugliesi, è vittima della scorrettezza e dell’infedeltà di alcuni funzionari della Regione Puglia che hanno così offerto argomenti infondati e falsi a chi li utilizza per alimentare polemiche politiche strumentali. Dopo anni di atti e ricorsi è arrivato il momento di utilizzare anche lo strumento della querela per diffamazione a tutela dell’onorabilità dell’organizzazione e di chi la rappresenta”. È quanto riporta il gruppo d’azione locale di Manfredonia dopo recenti notizie di stampa.

“È ormai acclarato che il GAL sia stato messo in grande difficoltà dall’inspiegabile avversione di chi, in Regione Puglia, ha esaminato la domanda di pagamento presentata il 17 novembre 2020 e non ha ammesso le spese rendicontate, circa 110.000 euro, poi riconosciute a seguito del ricorso gerarchico presentato dal Gal dall’esame di una Commissione nominata dalla Regione stessa appositamente. Quest’ultimo atto, quindi, smentisce l’affermazione del consigliere regionale Ruggero Mennea, riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno, circa ‘le numerose irregolarità culminate nello stop da parte della Regione…’: tutte le spese e tutte le procedure, comprese quelle per l’assunzione del personale e delle ditte fornitrici, sono state ammesse in fase di riesame del ricorso gerarchico”.

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