Allarme sanità in Puglia tra accessi nei Pronto Soccorso e dati influenzali tra i bambini. L'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali ha
Allarme sanità in Puglia tra accessi nei Pronto Soccorso e dati influenzali tra i bambini. L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali ha rilevato «quasi 2.500 accessi al giorno nei pronto soccorso pugliesi. Nelle ultime due settimane – evidenzia l’ente pubblico – c’è stato un nuovo incremento del numero di pazienti che ha creato lunghe attese e disagi». In 14 giorni, dal 24 aprile al 7 maggio, ultimo giorno di rilevazione Agenas, sono state assistite 34.658 persone, per una media di 2.475 accessi al giorno, contro una media di 1.900 circa nel periodo precedente. Due i picchi registrati, il 27 aprile con 2.990 pazienti e il 3 maggio con 2.886 accessi.
In Puglia si registrano anche virus influenzali «in incremento» ancora tra i bambini dai 0 a 4 anni. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto Influnet, la rete dei medici «sentinella», che calcola una incidenza sopra la media stagionale, pari a 7,17 casi ogni mille assistiti. Nelle altre fasce di età, invece, la stagione influenzale sembra ormai alla sua conclusione: tra i 5 e 14 anni il tasso di incidenza è pari a 2,90 casi ogni mille assistiti, tra gli adulti invece è pari a 1,61 casi ogni mille assistiti.
I pazienti promuovono i pasti serviti negli ospedali di Bari
I pazienti ricoverati negli ospedali di Bari e provincia promuovono la qualità dei pasti serviti nei reparti durante la degenza: è quanto emerge dal monitoraggio svolto dall’Asl Bari. Secondo il report, infatti, quasi l’89% dei pasti viene consumato completamente e solo l’11,5% rappresenta lo scarto alimentare contro una media nazionale del 30%. Sono oltre 610mila i pasti serviti in 438 giorni di attività, tra pranzo e cena, e una media giornaliera di 1.394 somministrazione nel periodo tra il primo febbraio 2021 e il 15 aprile 2022. «La catena dei controlli verifica ogni singolo passaggio – commenta Pia Paciello, direttrice dall’Area Gestione del Patrimonio – dalla preparazione del pasto sino alla consegna in reparto, in coerenza con le linee di indirizzo regionali sulla ristorazione. Con la giusta flessibilità che è risultata fondamentale nel periodo di pandemia, quando è stata avviata la nuova modalità, adottando a seconda delle necessità e delle situazioni, si pensi ai reparti Covid, i contenitori monouso in materiale biodegradabile e compostabile oppure le stoviglie in ceramica e la posateria». Il servizio attuale consta di undici punti di erogazione per altrettante strutture di ricovero, comprendenti sette presidi ospedalieri, Monopoli, Di Venere, San Paolo, Putignano, Altamura, Corato e Molfetta), i Presidi Post Acuzie di Terlizzi e Triggiano, Grumo e l’Hospice di Monopoli.
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