La Commissione Europea prepara un piano di emergenza sul gas che scatterà nel caso in cui la Russia dovesse tagliare le forniture di metano all'Ue
La Commissione Europea prepara un piano di emergenza sul gas che scatterà nel caso in cui la Russia dovesse tagliare le forniture di metano all’Ue, come ha già fatto con Polonia e Bulgaria. Il piano, riporta oggi il quotidiano spagnolo El Paìs, verrà presentato il 18 maggio e prevede misure di emergenza che riguarderanno tutti i Paesi membri dell’Ue: quelli che dispongono di altre fonti di approvvigionamento, come la Spagna, che ha una buona capacità di rigassificazione, dovranno condividere il loro gas con i Paesi colpiti dai tagli operati dalla Russia.La Commissione esigerà anche che il razionamento della somministrazione di gas, che comincerebbe a partire dal settore industriale, venga applicato in modo che le imprese di un Paese che non soffre di problemi di fornitura non abbiano vantaggi competitivi rispetto a quelle che operano in Stati membri più colpiti da Mosca. Per tentare di evitare il razionamento dell’energia, diversi Paesi membri hanno adottato misure di contenimento dei consumi, che vanno dall’incentivare il trasporto pubblico all’abbassamento delle temperature in edifici, servizi pubblici e piscine.
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