Duro colpo per il titolare di Bagno Bonobo, lo stabilimento balneare di Siponto della società Biessemme Srl, da due anni sottoposta a controllo gi
Duro colpo per il titolare di Bagno Bonobo, lo stabilimento balneare di Siponto della società Biessemme Srl, da due anni sottoposta a controllo giudiziario.
Alle porte dell’estate, il 27 aprile, la Prefettura di Foggia ha confermato l’informazione antimafia interdittiva scattata nel novembre 2018 nei confronti dell’amministratore unico.
Ieri, in merito al provvedimento dell’Ente di via Corso Garibaldi, il dirigente comunale del settore economico e attività produttive di Manfredonia, ha revocato le scie del 4 agosto 2015 assunte al protocollo comunale al n. 27786 e 27785, per l’avvio di nuova attività di stabilimento balneare e annessa attività di somministrazione di alimenti e bevande. Nella stessa data il dirigente comunale del settore Urbanistica e Sviluppo sostenibile, ha revocato le concessioni demaniali marittime per lo stabilimento balneare n. 2/07, 1/14, 3/17 e relativa proroga 4/21. Con la determinazione numero 421, infatti, la dirigente ha disposto che l’area demaniale marittima in concessione, con tutti i relativi manufatti ed opere, vengano lasciate libere entro il termine di giorni 30 (trenta) dalla notifica dell’atto.
La concessione demaniale rilasciata per il mantenimento dello stabilimento balneare era stata revocata il 13 novembre 2018 dal Comune di Manfredonia, in seguito al provvedimento della Prefettura di Foggia di informazione interdittiva antimafia a carico di Francesco Romito con provvedimento n. 46352 del 5 novembre 2018.
Per la struttura di via Lungomare del Sole, presa d’assalto nei mesi estivi da giovani del posto e turisti, teatro di concerti dal vivo e serate danzanti, si tratta di un fulmine a ciel sereno dopo i due anni di controllo giudiziario scattati il 2 aprile 2020 a seguito del provvedimento con il quale la Corte di Appello di Bari aveva ammesso la società al controllo giudiziario, nominando il 27 aprile dello stesso mese l’avv. Tommaso Covella amministratore giudiziario e la dott.ssa Giulia Romanazzi in qualità di giudice delegato al procedimento.
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