Carissimi, ho sempre ritenuto l’impegno politico come servizio alla comunità, come servizio per e tra la mia gente, a favore di chi chiede il ris
Carissimi,
ho sempre ritenuto l’impegno politico come servizio alla comunità, come servizio per e tra la mia gente, a favore di chi chiede il rispetto dei diritti e, soprattutto, di essere ascoltato, compreso, sostenuto.
E allora, anche questa volta, ho ascoltato: ho ascoltato le vostre parole, le vostre bellissime parole, a me dedicate, e non vi nascondo che mi sono emozionato!
Girando per le vie della città, leggendo i messaggi ricevuti, rispondendo alle tante telefonate, ho capito che i montanari non chiedono l’impossibile, ma chiedono di essere ascoltati: ogni singolo cittadino mi ha mostrato il bisogno civico di essere artefice del proprio destino e del futuro della nostra Monte Sant’Angelo.
Tante madri e tanti padri, tanti giovani e meno giovani mi hanno chiesto un impegno concreto e immediato a servizio della nostra comunità.
Non ho voluto sottrarmi. Monte Sant’Angelo, la mia, la nostra angelica Città, mi ha sempre inondato di affetto, di vicinanza nei momenti difficili, di rispetto per il prossimo, del buon vivere civile, di grande tolleranza.
Questi sono i doni esistenziali ricevuti dalla mia-nostra Comunità, che oggi voglio ridonare a tutti voi.
A questa vostra chiamata istituzionale ho il dovere di esserci.
Ci sarò per tutti.
Ci sarò per ascoltare i più deboli.
Ci sarò per chi vuole investire nella nostra città.
Ci sarò per i giovani che chiedono lavoro e qualità della vita.
Ci sarò per i tanti commercianti che rendono bella e accogliente la nostra Monte.
Ci sarò per la scuola che forma le generazioni future.
Ci sarò per i nostri anziani e per i diversamente abili che vivono nelle strutture sociosanitarie.
Ci sarò per le tante madri senza servizi domiciliari.
Ci sarò per le nostre cittadine comunitarie ed extracomunitarie.
Ci sarò per le nostre Comunità religiose.
Ci sarò per le nostre Istituzioni statali.
Ci sarò anche per chi è stato costretto ad andare via da Monte, perché il loro dolore è il mio dolore e il loro orgoglio è il mio orgoglio.
Devo a tutti voi questa mia scelta, perché so che insieme, tutti insieme, senza lasciare nessuno indietro, avremo la forza di rilanciare la nostra città, partendo dall’idea di sviluppo e di crescita che ci farà tornare ad essere, ancora di più, orgogliosi di essere i figli della Montagna Sacra.
Con voi e i miei collaboratori lavorerò per ridare a Monte Sant’Angelo la sua giusta centralità culturale, politica e religiosa.
La nostra Città sarà la città del turista, della cultura, dell’enogastronomia, del ben vivere, dell’uguaglianza, dell’accoglienza, della pace, della nonviolenza.
Saremo, tutti insieme, la città che riscalda il cuore, anche nei periodi più freddi del lungo inverno montanaro.
Per aprire la nostra Città al futuro ho bisogno di voi.
Il mio Consiglio comunale sarete voi: ogni persona sarà il mio consigliere, il mio assessore.
Da parte mia, vi garantisco che non starò un solo momento lontano da ognuno di voi: io ci sarò, perché sarò il Sindaco di tutti, il Sindaco che non teme il confronto, il Sindaco che saprà ascoltare i suggerimenti, le critiche e tutti i richiami utili a costruire la città futura.
Fidatevi di me, perché io mi fido di tutti voi.
Voglio ascoltarvi: insieme dobbiamo ricostruire la nostra comunità.
Il 12 giugno ascolta il tuo cuore.
Felice Scirpoli
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