Fuga dalla Lega, Giandiego Gatta fa il pieno di rientri in Forza Italia: torna anche il foggiano Paolino La Torre

La vittoria di Gianni Rotice a Manfredonia ha rafforzato il potere contrattuale di Forza Italia e in particolare di Giandiego Gatta, rimasto unico lea

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La vittoria di Gianni Rotice a Manfredonia ha rafforzato il potere contrattuale di Forza Italia e in particolare di Giandiego Gatta, rimasto unico leader del partito berlusconiano. Il consigliere regionale è pronto a portare in dote agli azzurri nella due giorni romana di aprile molti rientri e a premiarli con posizioni di vertice.
Non soltanto Marco Trombetta, Giovanni Izzi e Andrea Agnelli, torna nella casa azzurra anche Paolino La Torre, forzista da una vita ma con una parentesi recente nel partito del Carroccio. Ex assessore e capogruppo della Lega, fu tra i primi ad essere attirato dalle sirene salviniane dopo le elezioni del 2018 e il governo gialloverde in compagnia di Sario Masi e di pezzi del gruppo e think tank Manifesto per Foggia, che aveva tra le proprie fila intellettuali come l’attuale presidente del Parco del Gargano il professor Pasquale Pazienza o l’avvocato Raffaele Devitto.

La Torre fu in un primo momento nel gruppo di Andrea Caroppo salvo poi accodarsi alla linea dettata da Massimo Casanova, ritagliandosi un ruolo importante nella Lega del sindaco Landella, prima del primo scioglimento del Consiglio comunale.
Ora, nel caos della Lega lacerata a livello nazionale e poco plurale a livello locale, La Torre torna con Giandiego Gatta. E si può già scommettere che sarà al suo fianco nella prossima candidatura per le Politiche, appuntamento che questa volta Gatta non vuole fallire.
“Per molti leghisti non si tratta di rientrare in Forza Italia”, spiega sui social Marco Trombetta, che tanto aveva creduto nel progetto nazionale e liberale di Matteo Salvini tutto flat tax e vicinanza alle imprese. “Si tratta di prendere atto che al Sud l’area moderata e centrista della coalizione conservatrice non ha lasciato spazio ad una linea più movimentista. Adatta semmai ad una parte d’Italia, quelle del Nord, con storia sociale e culturale differente. In sintesi nel Meridione, in Capitanata, il centro-destra vede due poli d’attrazione: quello maggioritario con Forza Italia che assorbe anche la Lega, e quello più a destra di Fratelli d’Italia. E i dati elettorali lo confermano”

Torremaggiore: il cordoglio di Giandiego Gatta (FI) per la scomparsa di  Matteo Di Capua - Torremaggiore on-line

 

FONTE IMMEDIATO

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