ELEMENTI DI CHIAREZZA SUL CONSIGLIO COMUNALE «NO ENERGAS»

L’Associazione MANFREDONIA NUOVA, dopo il Consiglio Comunale “urgente”, svoltosi, in maniera inusuale, il 17 marzo scorso, ritiene di portare a co

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L’Associazione MANFREDONIA NUOVA, dopo il Consiglio Comunale “urgente”, svoltosi, in maniera inusuale, il 17 marzo scorso, ritiene di portare a conoscenza della popolazione quanto segue:

– la nostra Consigliera Giulia Fresca, pur dichiarando il suo “NO” incondizionato ad Energas, bene ha fatto a denunciare tutte le irregolarità e le violazioni di legge esistenti nella convocazione consiliare, giacché avvenuto SENZA alcun elemento documentale che potesse offrire una conoscenza aggiornata dello stato dell’arte e SENZA alcun elemento di URGENZA tant’è che la convocazione si è dimostrata, più che un atto formale, una vera e propria presa in giro, considerato che l’annuncio era stato già dato alla stampa una settimana prima e che gli “illustri ospiti” erano stati preventivamente invitati!

– Giulia Fresca, consigliere comunale e capogruppo di Manfredonia Nuova, per la sua scelta di rendere nota la sua “RICHIESTA DI ANNULLAMENTO DELLA SEDUTA PER ILLEGITTIMITA’ IN VIOLAZIONE ALLO STATUTO E AL REGOLAMENTO e la sua  DICHIARAZIONE DI ASSENZA”, è stata oggetto di attacchi feroci da parte di alcuni ospiti, assolutamente incapaci di leggere le reali motivazioni che hanno indotto la dolorosa presa di posizione, trasformandola in uno strumentale comizio che ha offeso soprattutto l’onorabilità di una forza politica legittimamente presente all’interno del Consiglio Comunale.

-La nostra Consigliera Giulia Fresca ha contestato sia  la palese insussistenza dei motivi d’urgenza addotti in violazione delle vigenti disposizioni di legge, di statuto e di regolamento, sia l’ingiustificato procurato allarme alla popolazione di Manfredonia, già lungamente provata da una spada di Damocle che dura da 23 anni e non l’importanza dello stesso. Sarebbe bastato concordare, in conferenza dei capigruppo, la modifica dell’ordine del giorno per il Consiglio già indicato nella data del 17 marzo, con la volontà di renderlo monotematico, dando però ai tutti i Consiglieri la possibilità di portare elementi per una reale presa d’atto sullo stato dell’arte. La più volte richiamata “Conferenza dei Servizi” da parte del sindaco e di alcuni ospiti denota chiaramente l’ignoranza verso un istituto della legislazione italiana di semplificazione dell’attività della pubblica amministrazione della Repubblica Italiana già disciplinato in via generale dalla legge 7 agosto 1990, n. 241 e riformata dall’art. 1, comma 1, del D.Lgs. 30 giugno 2016, n. 127, in attuazione dell’art. 2 della legge n. 124 del 7 agosto 2015 (cosiddetta “Legge Madia”). IN MERITO ALLA QUESTIONE ENERGAS, IL 4 MARZO SCORSO NON C’E’ STATA NESSUNA CONFERENZA DEI SERVIZI BENSI’ solo un incontro istruttorio per “aggiornare le ragioni del dissenso delle parti coinvolte: regione Puglia e MITE”

– La posizione della nostra rappresentante è stata da noi condivisa anche perché occorre, una volta per tutte, ripristinare la legalità nella vita democratica della nostra città e del Comune, con il rispetto delle norme regolamentari che disciplinano le convocazioni degli organi collegiali comunali e dando la possibilità a tutti i consiglieri di partecipare a pieno titolo, nella convinzione che il rispetto delle procedure è l’anima stessa della democrazia.

– Manfredonia Nuova che si onora di avere a proprio rappresentante consiliare l’ing. Giulia Fresca e tutta la città, che le ha dato un largo consenso, considerano inaccettabile il mancato rispetto  della nostra consigliera, offesa ripetutamente in questi mesi nella dignità personale e professionale. Ella, non solo è presente nella politica cittadina, ma onora il mandato conferitole dal voto anche nonostante la distanza fisica dalla sua residenza e luogo di lavoro, diritto che, peraltro, la legge le riconosce, ossia che anche un cittadino non residente possa e debba rappresentare una comunità e che sia messa nelle condizioni migliori di farlo.

– E’ stato convocato un consiglio comunale urgente a cui sono stati invitati parlamentari provinciali, regionali e nazionali anche in incontri informali, ma non si è avuta la sensibilità di invitare anche le associazioni ambientaliste per metterle al corrente di quanto appreso nei tavoli tecnici per darci la possibilità di organizzare la mobilitazione popolare e cosa ancora più grave è stato convocato un consiglio 24 ore prima dello stesso nel disprezzo totale dei consiglieri, giacché alla stampa è stato annunciato già l’11 marzo.

Manfredonia Nuova, che più di tutti si è impegnata, ad ogni livello, per sventare l’arrivo di Energas nel nostro territorio, ritiene che  questo argomento, insieme a legalità e mafia abbiano bisogno di un diverso impegno dei nostri rappresentanti, nei diversi ruoli istituzionali e che non si debba lasciare nulla di intentato per scongiurare l’insediamento di Energas.

Manfredonia, 21 marzo 2022                                                                    La presidente

Iolanda D’Errico

 

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