A partire dal mese di maggio anche per i poliziotti, carabinieri e finanziari di Foggia potrebbe essere autorizzato l’utilizzo dell’arma ad impuls
A partire dal mese di maggio anche per i poliziotti, carabinieri e finanziari di Foggia potrebbe essere autorizzato l’utilizzo dell’arma ad impulsi elettrici, con l’obiettivo di ridurre i rischi per l’incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio. “Grazie all’adozione del dispositivo le forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazione critiche e di pericolo”, ha dichiarato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
Già dal prossimo 14 marzo nelle quattordici città metropolitane e nei capoluoghi di provincia di Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova, saranno impiegate ben 4482 taser destinati ai servizi di prevenzione generale e pronto intervento. La titolare del Viminale ha evidenziato che l’operatività del nuovo strumento segue uno specifico periodo di sperimentazione e un ciclo di formazione degli operatori in grado di garantire che la sua utilizzazione avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza tenuto conto dei soggetti coinvolti e del contesto ambientale. Secondo uno specifico cronoprogramma, l’attività si concluderà a fine marzo e sarà esteso ai reparti delle restanti aree del territorio nazionale e delle specialità, a partire dal mese di maggio.
Il 17 gennaio 2020 il Consiglio dei ministri aveva approvato in esame preliminare, su proposta dell’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, un regolamento che modificvaa le norme sui criteri per la determinazione di armamento e munizioni, nell’ottica di un generale ammodernamento adeguato alle esigenze operative attuali. Il Taser è stato impiegato in via sperimentale, dopo la prima autorizzazione all’uso con il decreto legge n.119/2014 e la successiva proroga.
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