Doveva essere un 8 marzo incentrato sulla rivendicazione delle pari opportunità soprattutto nel mondo del lavoro e nella speranza di nuove prospettive
Doveva essere un 8 marzo incentrato sulla rivendicazione delle pari opportunità soprattutto nel mondo del lavoro e nella speranza di nuove prospettive e risorse previste dal Pnrr.
Un 8 marzo per dire basta alla violenza maschile contro le donne e per chiedere la veloce approvazione del disegno di legge, presentato da tutte le ministre del Governo, per rafforzare gli strumenti di prevenzione e di protezione delle donne.
Negli anni del covid, con lockdown, restrizioni, smart working, le donne hanno visto acuire il gender gap.
Ma dopo la pandemia è arrivata la guerra e il suo carico di dolore.
La guerra in Ucraina però non cancella la situazione difficile per le lavoratrici italiane.
COMMENTI