personali eseguite dagli agenti della squadra mobile di Foggia. Le attività, finalizzate al contrasto dei reati di violenza domestica e di genere, è s
personali eseguite dagli agenti della squadra mobile di Foggia. Le attività, finalizzate al contrasto dei reati di violenza domestica e di genere, è stata coordinata e diretta dalla Procura di Foggia.
La seconda ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, invece, è stata emessa nei confronti di un uomo di 37 anni. Secondo l’impostazione accusatoria, l’indagato si sarebbe reso responsabile dei reati di maltrattamento e stalking nei confronti della moglie. Dall’attività d’indagine è emerso che l’indagato avrebbe maltrattato non solo la moglie ma anche i suoi familiari. Avrebbe inoltre sottoposto la moglie a sistematiche vessazioni psichiche-fisiche, minacciandola, altresì, di morte durante le frequenti discussioni avvenute in presenza dei figli minori. L’indagato negli ultimi mesi e in più occasioni, si sarebbe, inoltre, presentato presso l’abitazione ove la vittima vive insieme ai suoi familiari minacciandola di ammazzarla se non fosse tornata a vivere con lui.
La terza ordinanza applicativa del divieto di avvicinamento alla parte offesa è stata emessa nei confronti dell’ex marito della parte offesa e di un altro soggetto, entrambi di 54 anni: l’ex coniuge avrebbe posto in essere condotte persecutorie, reiterate nel tempo, spinto dalla morbosa ossessione di controllare l’ex-moglie dopo la separazione coniugale. In particolare, l’uomo avrebbe in più occasioni pedinato la ex moglie per strada, nei pressi dell’abitazione, sul luogo di lavoro e negli altri posti che la donna abitualmente frequentava, offendendola con espressioni ingiuriose ed intimidendola attraverso minacce. Il secondo indagato avrebbe accompagnato in più occasioni l’ex marito durante i predetti pedinamenti.
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