"A tutte le unità è stato ordinato di avanzare in tutte le direzioni, in linea con il piano delle operazioni, dopo che l'Ucraina ha rifiutato di parte
“A tutte le unità è stato ordinato di avanzare in tutte le direzioni, in linea con il piano delle operazioni, dopo che l’Ucraina ha rifiutato di partecipare al processo negoziale”.
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Adesso l’invasione russa non ha più limiti.Le offerte di dialogo di Mosca, sincere o tattiche che fossero – “non è vera diplomazia”, aveva avvertito Washington -, non ci sono più. “Più di 100 mila invasori sono sulla nostra terra”, annuncia drammatico il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che sui social continua a farsi vivo diverse volte al giorno con messaggi e video per ribadire la sua presenza a Kiev, ripetutamente messa in dubbio dalla velenosa propaganda russa.
Un dispiegamento-monstre confermato anche dal Pentagono, secondo cui nelle ultime 24 ore sono state inviate decine di migliaia di truppe, richiamando anche i riservisti.
La battaglia per Kiev è sempre più feroce. Dal pomeriggio di sabato, e fino a lunedì mattina, un coprifuoco totale trasformerà la capitale in una città fantasma: potranno circolare solo i militari e i civili arruolati con la mobilitazione generale. “Chi sarà trovato in strada, sarà trattato da nemico”, ha avvisato il sindaco Vitalij Klitschko, l’ex pugile che ha promesso di combattere e morire per la patria, se servirà. Mentre non si fermano la pioggia di missili anche sui palazzi e i raid d’artiglieria, il timore riguarda le infiltrazioni di sabotatori nemici, in una città sprofondata nel caos di un’esodo di massa a bordo degli ultimi treni in partenza. Secondo l’Unhcr, gli sfollati nei Paesi vicini in 3 giorni di guerra sono oltre 150 mila, più della metà in Polonia.
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