Eolico a gogò in Capitanata, al posto dell’agricoltura: autorizzati altri quattro impianti ma l’on. Menga vuole vederci chiaro

Rosa Menga, parlamentare della Repubblica ex cinquestelle e ora nel gruppo Misto alla Camera dei Deputati, nella giornata di ieri ha presentato un

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Rosa Menga, parlamentare della Repubblica ex cinquestelle e ora nel gruppo Misto alla Camera dei Deputati, nella giornata di ieri ha presentato una interrogazione al ministro della Transizione ecologica e al ministro dello Sviluppo economico, sul via libera dato dal Consiglio dei Ministri alla realizzazione di quattro nuovi parchi eolici in Capitanata.

Secondo la deputata 29enne di Foggia, l’ok ignorerebbe completamente i pareri negativi trasmessi da Regione Puglia – sezione tutela e valorizzazione del paesaggio – dal comitato regionale per la Via e da Arpa Puglia-Dap Foggia. “Considerando che i comuni di Stornara, Stornarella, Orta Nova, Manfredonia e Foggia sono già fortemente interessati dalla presenza di parchi eolici in esercizio, autorizzati, o in valutazione, aggiungerne di nuovi rischierebbe di impoverire il territorio sotto diversi punti di vista: paesaggistico, agricolo e culturale. Senza voler mettere in discussione il fatto che l’incremento di produzione di energia da fonte rinnovabile sia una pratica da incentivare, ciò su cui voglio vederci chiaro è che tale incremento non vada a discapito del territorio. Voglio essere certa che l’economia locale, fatta di agricoltura, ma anche di un turismo legato al paesaggio e all’archeologia, non subisca danni irreparabili”.

L’interrogazione di Rosa Menga

il 4 dicembre 2021 il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Transizione ecologica, ha sbloccato la realizzazione di sei impianti di produzione di energia elettrica da fonte eolica di cui quattro ricadenti nel territorio della provincia di Foggia;

in particolare, per l’impianto di produzione denominato ‘Cerignola Nord’, il placet del ministero supera e ignora i pareri e/o contributi istruttori non favorevoli trasmessi dagli enti con competenza in materia ambientale coinvolti, tra i quali la regione Puglia – sezione tutela e valorizzazione del paesaggio – il comitato regionale per la V.i.a., l’Arpa Puglia – Dap Foggia;

le ragioni del «no» sono state ampiamente rappresentate nei pareri istruttori, l’impianto nel suo complesso determinerebbe un effetto di decisiva artificializzazione del paesaggio circostante e dei beni sia culturali che paesaggistici in esso contenuti, a causa della presenza di più impianti nel medesimo contesto territoriale;

difatti, i territori dei comuni di Stornara, Stornarella, Orta Nova, Manfredonia e Foggia sono già fortemente interessati dalla presenza di parchi eolici in esercizio, autorizzati, o in valutazione e la realizzazione di nuovi aerogeneratori indurrebbe un’alterazione significativa di una terra a carattere prevalentemente rurale e con un alto indice di significatività archeologica;

al quadro profilato vanno a sommarsi le ripercussioni ambientali negative derivanti dalla realizzazione di analoghi impianti in zone limitrofe ai confini regionali pugliesi;

è quanto sta accadendo in località Sant’Angelo del comune di San Bartolomeo in Galdo, dove il 28 novembre 2021 le autorità e le comunità locali, le associazioni e i rappresentanti istituzionali dei territori di riferimento hanno organizzato una manifestazione di protesta per opporsi alla realizzazione di un parco eolico, autorizzato dalla regione Campania, su di un’area limitrofa all’ambito paesaggistico ‘Monti Dauni’, in spregio ai giudizi negativi di compatibilità ambientale espressi dagli enti e dalle amministrazioni interessate, tutti concordi nel ritenere l’impianto eolico, così come progettato, causa di violazione di norme poste a tutela di siti naturalistici, beni paesaggistici e vincoli ambientali;

non è volontà dell’interrogante mettere in discussione, né tantomeno osteggiare, l’interesse pubblico all’incremento di produzione di energia da fonte rinnovabile; tuttavia, l’integrità e la singolarità dei territori devono essere sempre preservate e mai sacrificate per meri interessi economici;

se i ministri interrogati, alla luce di quanto rappresentato in premessa, non intendano, per quanto di competenza, riferire le motivazioni e le argomentazioni tecniche per le quali è stata autorizzata la realizzazione di ben quattro nuovi impianti eolici nei comuni della provincia di Foggia, nonostante i pareri non favorevoli espressi da altre amministrazioni ed enti locali interessati.

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