84 persone arrestate in ben sette operazioni anticrimine nel Foggiano nel giro di tre settimane. E’ il bilancio dell’Alto Impatto dopo le direttive im
84 persone arrestate in ben sette operazioni anticrimine nel Foggiano nel giro di tre settimane. E’ il bilancio dell’Alto Impatto dopo le direttive impartite dalla titolare del Viminale, lo scorso 17 gennaio, in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, a cui hanno partecipato il capo della polizia – direttore generale della pubblica sicurezza, i comandanti generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Procuratore Nazionale Antimafia, i vertici della locale Procura della Repubblica e della Direzione distrettuale antimafia di Bari.
Nell’ultimo blitz reso noto sabato scorso circa 150 appartenenti alla Polizia di stato, all’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, hanno setacciato il territorio eseguendo perquisizioni, ispezioni, rastrellamenti, posti di blocco e controlli ad esercizi commerciali. Salgono così a 55.641 le persone identificate, 28.123 i veicoli controllati, 89 quelli sequestrati, 725 le perquisizioni effettuate e 21 le armi sequestrate.
Sulla portata e l’importanza delle suddette operazioni anticrimine, il ministro Lamorgese, ringraziando magistratura e forze di polizia per il forte impegno contro i sodalizi criminali che operano nella Capitanata, ha sottolineato come le reiterate vaste azioni di controllo del territorio “consentano di attuare un articolato ed efficace dispositivo di prevenzione e di presidiare in maniera capillare e ben visibile il territorio”. Ha evidenziato, ancora una volta, “la forte pressione che i controlli straordinari interforze esercitano sui sodalizi criminali, rafforzando la presenza dello Stato e fornendo una risposta concreta alle comunità locali e agli imprenditori che subiscono le aggressioni”.
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