La tecnostruttura di Palazzo Dogana prova a limitare gli effetti della pandemia sull’elezione del Consiglio provinciale di Foggia e istituisce due
La tecnostruttura di Palazzo Dogana prova a limitare gli effetti della pandemia sull’elezione del Consiglio provinciale di Foggia e istituisce due seggi ‘volanti’. Lo ha disposto oggi il responsabile dell’Ufficio elettorale, Giacomo Scalzulli, segretario generale dell’ente.
Il 30 gennaio, nello stesso arco di tempo delle operazioni di voto, dalle 8 alle 20, i sindaci e i consiglieri comunali positivi al Covid, in quarantena o isolamento fiduciario potranno votare a domicilio.
“In ragione del meccanismo del ‘voto ponderato’ previsto per le elezioni di secondo grado come quelle provinciali – si evidenzia nel provvedimento – la non partecipazione al voto anche di un numero esiguo di sindaci/consiglieri appartenenti ai Comuni più grandi avrebbe riflessi sull’esito della consultazione”.
I seggi speciali saranno attivati solo nel caso in cui alla Provincia pervengano domande. A differenza di quanto previsto dal Manuale operativo per l’organizzazione della procedura elettorale, approvato il 23 febbraio 2021, non saranno i componenti del seggio elettorale ad occuparsi della raccolta del voto: impossibile istituire il seggio speciale con personale della Provincia “considerata la vastità del territorio provinciale e, soprattutto, la necessità di disporre di particolare vestiario, mezzi e specifica formazione sanitaria”.
Seguendo, per analogia, le disposizioni contenute in una circolare del ministero dell’Interno del 9 agosto 2021, per quanto fosse riferita alle consultazioni elettorali dello stesso anno, il 5 gennaio scorso, la Provincia si è rivolta all’Asl per individuare i membri del seggio tra il personale sanitario che la circolare in questione indicava nelle Usca, le unità di continuità assistenziale. Ma non c’è stato alcun riscontro alla richiesta, a quanto si apprende dall’atto del segretario generale. Allora, il 19 gennaio scorso, la stessa richiesta, sempre sulla scorta delle disposizioni attuative del decreto legge sulle modalità per la raccolta del voto alle elezioni del 2021, è stata formulata alle associazioni ‘Gavi’ di Lucera e Fidas di San Severo che hanno dato la disponibilità e indicato i nominativi dei volontari.
Sindaci e consiglieri, anche per organizzare il servizio, dovranno presentare la domanda per esercitare il voto domiciliare tassativamente entro le 12 del 29 gennaio, allegando il certificato. A ciascun elettore sarà assicurata la segretezza del voto. Ogni seggio speciale è costituito da tre componenti effettivi e un supplente.
I volontari indosseranno tuta, guanti e calzari monuso, visiera, occhiali a maschera e dispositivi di protezione. I componenti del seggio dovranno procedere all’identificazione dell’elettore, mantenendo la distanza di almeno due metri limitatamente al tempo del riconoscimento, che deve avvenire senza mascherina. Al termine delle operazioni, dovranno sanificare tutto il materiale utilizzato. Torneranno a Palazzo Dogana e inseriranno la scheda nell’urna del seggio.
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