Le piogge abbondanti di novembre e dicembre hanno notevolmente ritardato la semina del grano. In alcune zone della Capitanata si sta ancora seminando.
Le piogge abbondanti di novembre e dicembre hanno notevolmente ritardato la semina del grano. In alcune zone della Capitanata si sta ancora seminando. “Il clima ha fortemente condizionato l’andamento delle semine” – racconta Filippo Schiavone, presidente di Confagricoltura Foggia. L’aumento dei costi di produzione ha poi finito di mettere in ginocchio il comparto.
“Prezzi alle stelle – aggiunge Silvana Roberto, imprenditrice agricola del Tavoliere -. È aumentato il prezzo del seme, del concime, del gasolio. Tutto. E non sappiamo se poi a giugno il prezzo del grano sarà lo stesso del 2021. Siamo passati dai 280 euro a ettaro ai 600 euro per i costi della semina. Assurdo”. Preoccupazione arriva anche da CIA Foggia. “Stiamo ancora seminando e a costi triplicati. Se il prezzo del grano – afferma il presidente provinciale Michele Ferrandino – non mantiene le quotazioni attuali è la fine per noi agricoltori”.
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