Bozza decreto, con 3 contagi alle superiori non vaccinati in Dad. Con 4 è per tutti

Alle scuole elementari, con un solo contagio, la classe resta in presenza con testing di verifica, ma con due va tutta in Dad. Alle scuole superior

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Alle scuole elementari, con un solo contagio, la classe resta in presenza con testing di verifica, ma con due va tutta in Dad.

Alle scuole superiori e alle medie la Dad scatterebbe solo al quarto caso in classe, mentre con tre casi solo i vaccinati resterebbero in presenza e comunque monitorati (Dad per i non vaccinati).

Anche alle superiori, con fino a due casi è prevista autosorveglianza per tutti e utilizzo Ffp2. Questa la proposta del Governo sulle misure per le quarantene, in vista del ritorno in classe a gennaio. E’ quanto prevede la bozza del decreto sulle nuove misure anti-Covid.

Il Commissario per l’Emergenza ha autorizzato lo stanziamento 92 milioni e 505mila euro fino al 28 febbraio 2022 riguardo all’esecuzione dei test rapidi gratis, per l’attività di tracciamento dei contagi Covid sulla popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo e secondo grado, soggette alla autosorveglianza. E’ quanto si legge nella bozza del decreto anti-Covid che il Governo discute in Cdm.

“Noi da sempre siamo per la scuola in presenza. Se però si vuole mettere in atto un piano effettivo con degli obiettivi da raggiungere allora non sarebbe una cattiva idea prendersi due/tre settimane di dad e però raggiungere gli obiettivi. Al primo posto va messo l’aumento della percentuale di alunni vaccinati”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp) Antonello Giannelli su La7 a “L’aria che tira”.

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, intanto, ha firmato l’ordinanza per la riapertura delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado del Lazio e delle Istituzioni Formative che erogano percorsi triennali di istruzione e formazione professionale (IeFP) che riprenderanno in presenza il giorno 10 gennaio 2022. “Era prevista per circa il 20% degli istituti la riapertura venerdì 7 gennaio e grazie a questo provvedimento il rientro a scuola in presenza sarà per tutti lunedì”, spiega l’assessore regionale alla Scuola Claudio Di Berardino.

“Nel Lazio la riapertura della scuola in presenza il prossimo 10 gennaio, data unica per tutti gli Istituti della Regione, è un segnale molto importante di continuità che vogliamo dare agli studenti e alle loro famiglie, agli insegnanti e al personale scolastico. Ricordiamo infatti che era prevista per circa il 20% degli Istituti la riapertura venerdì 7 gennaio e grazie a questo provvedimento il rientro a scuola in presenza sarà per tutti lunedì. Vogliamo continuare a garantire il diritto allo studio in presenza e in sicurezza. Inoltre sarà potenziato, a partire da venerdì prossimo, il contact tracing con drive-in a disposizione degli studenti in tutte le zone del Lazio. Infatti lavoriamo, come già fatto per permettere la riapertura in presenza lo scorso settembre con un impegno straordinario da parte della Giunta Zingaretti, con l’obiettivo di permettere alle ragazze e ai ragazzi della nostra Regione di andare ogni giorno a scuola, ma è necessario non abbassare la guardia e avere comportamenti responsabili che serviranno a garantire la possibilità di completare un anno in presenza. Riconfermiamo l’appello alle vaccinazioni, al rispetto delle regole, con il massimo impegno da parte di tutti in questa direzione”, spiega l’assessore regionale alla Scuola Claudio Di Berardino. Per il contac tracing la Regione ricorda che sarà possibile prenotare sulla piattaforma (https://prenota-drive.regione.lazio.it/main/home) con la tessera sanitaria e indicando l’Istituto scolastico.

 

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