Golfo di Manfredonia sempre più ricco di tartarughe marine, due esemplari nelle reti dei pescatori. Curate e liberate

Il Golfo di Manfredonia sempre più ricco di tartarughe marine. Oggi altri due esemplari di caretta caretta, di 15 e 60 kg, sono finiti nelle reti dei

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Il Golfo di Manfredonia sempre più ricco di tartarughe marine. Oggi altri due esemplari di caretta caretta, di 15 e 60 kg, sono finiti nelle reti dei pescatori che arrivati in porto hanno provveduto a consegnarli agli operatori del Centro Recupero Tartarughe Marine, e dopo le cure del caso vengono nuovamente liberate. I pescatori di Manfredonia sono diventati i principali alleati delle tartarughe. Ogni giorno durante le battute di pesca nelle acque del Gargano ne incontrano tante, alcune finiscono impigliate nelle reti, altre nuotano liberamente in mare.

“Dobbiamo ringraziare i pescatori di Manfredonia se oggi tante tartarughe marine vengono salvate” – racconta a  Massimo Del Vecchio del CRTM. Michele Conoscitore è uno dei pescatori più attivi su questo fronte e ci dice che la presenza numerosa di tartarughe spesso non è solo sinonimo di acque pulite, ma anche di presenza di plastica. “Purtroppo è così. Le reti abbandonate. E anche la plastica che finisce in mare in tutte le sue forme: nastri da imballaggio che vengono ingeriti interi, pezzi di buste, di pacchetti di sigarette, etichette di barattoli, spesso finiscono nella pancia delle tartarughe. Ecco perché chiediamo a gran voce di approvare la legge salva mare. Solo così possiamo pensare di salvare questi animali”.

Due tartarughe tornano in libertà: una con tag satellitare - la Repubblica

 

saverio Serlenga

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