Bonus casa: Agenzia delle Entrate, pronto nuovo modulo per la comunicazione delle opzioni

Sul sito dell'Agenzia delle Entrate è disponibile il nuovo modello per la comunicazione delle opzioni per la cessione del credito o per lo sconto in f

"LUCI E COLORI, DALLA E I SUOI AMORI"
Centro storico, altri assembramenti senza mascherine
Medici pugliesi sul piede di guerra: bloccati i fondi per assumere personale negli studi

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile il nuovo modello per la comunicazione delle opzioni per la cessione del credito o per lo sconto in fattura relative alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica.
Il nuovo modello, approvato dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate di oggi, recepisce le modifiche introdotte dal decreto legge n.157/2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.269 dell’11 novembre 2021.

Lo fa sapere l’Agenzia delle Entrate.

Dopo l’approvazione del decreto legge anti-frodi, pensato per evitare gli utilizzi abusivi di tutti i bonus edilizi, l’incubo di chi sta ristrutturando casa sta rapidamente prendendo corpo: le nuove norme, che introducono ulteriori controlli e passaggi nell’iter di approvazione degli sconti, mandano in tilt il sistema attuale, non ancora preparato a sopportare il cambiamento istantaneo imposto dal decreto. Tanto che l’Agenzia delle Entrate ha dovuto interrompere la trasmissione dei documenti necessari per avere gli sconti in fattura e la cessione dei crediti, in attesa di adeguare la sua piattaforma. Il caos, seppur temporaneo, riaccende la polemica sulla stretta anti-furbetti che alcuni, come il Movimento 5 Stelle, considerano uno scoraggiante aggravio burocratico, che li spinge a chiedere subito “interventi correttivi per evitare che si blocchino i lavori in corso e quelli che stavano per iniziare”. Ma nella maggioranza un’altra scintilla è già destinata ad accendersi: con un emendamento al dl fisco, la Lega, con la firma anche di Matteo Salvini, è tornata alla carica con la flat tax, chiedendone il finanziamento ai danni proprio del pentastellato reddito di cittadinanza. I primi a lanciare l’allarme sui bonus casa sono state le Confederazioni artigiane. L’intoppo è tutto burocratico perché il dl anti-frodi aggiunge due passaggi necessari per ottenere gli sconti in fattura oppure per cedere i crediti agli intermediari. Il primo è l’obbligo del visto di conformità – rilasciato da commercialisti e Caf – per tutti i bonus edilizi, e non soltanto per il Superbonus al 110%, come è stato finora. Il secondo è l’obbligo di “asseverazione della congruità delle spese” per tutti gli interventi senza nessun limite di costi. “Incomprensibile” secondo Confartigianato Imprese, CNA e Casartigiani, perché per sostituire una semplice caldaia o anche solo una finestra, il nuovo onere rischia di essere più costoso del beneficio fiscale. Peraltro non è ancora chiaro chi dovrà rilasciare l’asseverazione e quali contenuti dovrà avere.

COMMENTI

WORDPRESS: 0