Mi rendo conto che questo territorio non ha consapevolezza delle proprie potenzialità. Manfredonia è in una posizione strategica e deve sforzarsi a li
Mi rendo conto che questo territorio non ha consapevolezza delle proprie potenzialità. Manfredonia è in una posizione strategica e deve sforzarsi a livello territoriale per diventare appetibile per gli investitori.
Tra l’altro, quello di Manfredonia è uno dei quattro porti su cui la Regione vuole puntare affinché la Puglia diventi la porta d’ingresso al Mediterraneo più importante d’Europa”.
Sono queste alcune dichiarazioni dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci durante un incontro tenutosi nel pomeriggio di oggi presso la sala conferenze del Museo Storico dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana, nella zona industriale D/46.
L’incontro, voluto fortemente dalla candidata sindaco Maria Teresa Valente, non a caso si è tenuto in un’area industriale sofferente, vittima del grande bluff del Contratto d’Area, strumento nato male e finito peggio durante la prima (e fortunatamente unica) esperienza da sindaco di Gaetano Prencipe.
Tra il pubblico presente, l’imprenditore Pasquale Iavarone, titolare della PSA, che ha rimarcato all’assessore le difficoltà logistiche nate nel lontano 1999 nella D/46 e mai risolte fino ad oggi, come ad esempio la mancanza di acqua, che hanno costretto tanti imprenditori ad andare via e hanno scoraggiato tanti altri.
Sicuramente, priorità della prossima amministrazione sarà dotare finalmente la zona PIP dei servizi essenziali, oltre che concordare con la Comunità Europea la riperimetrazione dell’area su cui insistono vincoli ambientali, definito dalla Valente “un vero e proprio paradosso in una zona industriale, che ne limita fortemente le possibilità di sviluppo”, rimarcando che anche questa anomalia è stata un altro regalo della legislatura targata Gaetano Prencipe.
Invitato all’incontro anche il sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo D’Arienzo, con cui è stata affrontata la tematica dell’impianto di trattamento della plastica che dovrebbe essere realizzato nella piana di Macchia, a due passi da Manfredonia, e che tanto sta facendo discutere la popolazione.
Al sindaco di Monte, Maria Teresa Valente ha strappato una promessa: “A cominciare da oggi, viste le ferite ancora aperte in noi manfredoniani dopo quanto accaduto con l’ex Enichem, ogni progetto inerente la piana di Macchia dovrà essere valutato insieme dal Comune di Manfredonia ed il Comune di Monte Sant’Angelo”.
Ufficio StampaCandidato Sindaco CON MANFREDONIA e MD
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