Al Ministro della Transizione ecologica dott. Roberto Cingolani pec: MATTM@pec.minambiente.it Al Presidente della Regione Puglia dott. Michele Emili
Al Ministro della Transizione ecologica dott. Roberto Cingolani
pec: MATTM@pec.minambiente.it
Al Presidente della Regione Puglia dott. Michele Emiliano
Pec: presidente.regione@pec.rupar.puglia.it
All’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale
pec: protocollo@pec.adspmam.it
Al Sindaco del Comune di Monte Sant’Angelo
pec: protocollo@montesantangelo.it
Ai Commissari straordinari del Comune di Manfredonia
pec: protocollo@comunemanfredonia.legalmail.it
Al Consorzio ASI di Foggia
pec: asifoggia@pec.it
Il Circolo Unione
Premesso
- che sono stati avviati dei procedimenti amministrativi per l’insediamento nella zona di Macchia di
Monte Sant’Angelo, a breve distanza dall’abitato di Manfredonia, di una piattaforma ecologica con
impianti per la produzione di materie prime secondarie dal trattamento della carta e cartone, della
plastica e del vetro rinvenienti dalla raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani (Deliberazioni della
Giunta Comunale di Monte Sant’Angelo n. 30, 31 e 32 del 3 marzo 2018), nonché di impianti per il
trattamento di pneumatici in disuso, per la lavorazione della bentonite e di scarti provenienti da
miniere e da scavi marini nell’area retroportuale del porto industriale, proposti dalla Seasif Holding
Ltd all’esame del Consorzio ASI di Foggia; - che tali impianti ricadrebbero in un’area dichiarata sito di interesse nazionale da bonificare, sul
quale sito erano state avviate operazioni di bonifica che dovranno essere ultimate (la cosa grave è che
si è pensato di insediare nuovi impianti (inquinanti) prima che sia eseguita e condotta a termine la
bonifica da parte dall’E.N.I. Rewind (ex Syndial), secondo cui la bonifica dei terreni dovrebbe essere
ultimata entro il 2022, mentre per quella delle falde saranno necessari 15 anni («l’Attacco» del 28
settembre 2021); - che tali impianti costituirebbero un ulteriore grave rischio per l’ambiente costiero e marino di quel
territorio e per la salute della popolazione di Manfredonia, la quale continua a subire gli effetti
negativi per la presenza della dismessa fabbrica chimica ANIC-SCD (poi EniChem), che, come si
temeva tra il 1967 e il 1969, avrebbe del tutto impedito e in ogni caso seriamente compromesso le
prospettive turistiche del territorio; - che i suddetti proposti impianti non erano originariamente consentiti dal Regolamento ASI così
come approvato nel 2010, di poi appositamente modificato nel 2018 con l’aggiunta dell’art. 22 bis
(Verbale dell’Assemblea ASI n. 1 del 27 agosto 2018);
chiede - al Comune di Monte Sant’Angelo la revoca delle deliberazioni di Giunta Comunale n. 30, 31 e 32
del 3 marzo 2018; - all’Assemblea del Consorzio ASI di Foggia l’annullamento di ufficio della modificazione
regolamentare, mediante la quale è stato introdotto l’art. 22 bis, così come deliberata il 27 agosto
2018 perché siano ripristinate le prescrizioni previste dal Regolamento del 2010; - a tutte le autorità e istituzioni in indirizzo di sospendere immediatamente ogni procedimento
autorizzativo in corso riguardante i suddetti impianti (carta e cartone, plastica, vetro, e inoltre
pneumatici in disuso, bentonite, scarti minerari e quelli rinvenienti da scavi marini) affinché questi
progetti siano sottoposti all’assenso del Comune di Manfredonia quando questo, dopo le elezioni del
7 novembre 2021, potrà esprimersi attraverso la propria rappresentanza elettiva e/o per mezzo di un
referendum popolare;fa appello
ai cittadini di Manfredonia e della frazione di Macchia perché intervengano e si mobilitino per la
salvaguardia dell’ambiente e per la tutela della salute e dell’incolumità della popolazione.Manfredonia, 7 ottobre 2021
Il Presidente
Avv. Ugo Galli
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