Mezzo Gargano al setaccio, spacciatori di droga con il reddito di cittadinanza fermati dai carabinieri.

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La vicinanza al cittadino è da sempre il principale obiettivo dell’Arma dei Carabinieri. Attraverso il controllo del territorio, espletato tramite le pattuglie delle Stazioni, delle Sezioni Operative e Radiomobili, in auto e su motociclette, in mare con la Motovedetta 817 “Costantini” di stanza a Manfredonia e con il battello pneumatico che naviga fra le Isole Tremiti, con il prezioso supporto del Reggimento Carabinieri Puglia e del Battaglione Calabria, nonché con le più che utili e visibili pattuglie appiedate, i carabinieri, diffusi capillarmente su tutto il territorio, costituiscono un vero e proprio presidio della legalità, un’insostituibile ed instancabile punto di riferimento per il cittadino, anche a garanzia dell’ultimo week end di fine estate. Numerosissime le pattuglie in servizio e altrettanto numerose le attività condotte dai militari lungo i molti chilometri di tratto costiero Garganico tra i comuni di Vieste, Peschici, Rodi Garganico e Isole Tremiti comprese.

I controlli su strada. Nel corso del weekend, i militari, nel complesso, hanno identificato circa 300 persone, controllato oltre 150 autovetture, vigilato lungo le principali arterie viarie, non tralasciando quelle normalmente interessate da un volume di traffico minore ed hanno garantito sicurezza e assistenza ai viaggiatori. Nel corso dei controlli non sono mancate le contestazioni alle violazioni del codice della strada. Elevate circa 50 sanzioni amministrative per violazioni alle norme del codice della strada, perlopiù relative all’utilizzo del telefono cellulare alla guida, al mancato uso delle cinture di sicurezza, nonché alla mancanza della copertura assicurativa e dei prescritti documenti. In alcuni casi è stato contestato anche l’eccesso di velocità nei trafficati centri urbani e l’abuso d’alcool alla guida, come nei confronti di due soggetti che era alla guida dell’auto pur avendo bevuto oltre il consentito. Avevano infatti un tasso alcolemico particolarmente elevato; uno dei due, superiore di 3 volte il limite massimo consentito. Ad entrambi sono state ritirate le patenti e sequestrate le autovetture sulle quali viaggiavano, poiché a loro intestate. Elevate contravvenzioni anche due conducenti di altrettanti monopattini, poiché circolavano sui mezzi trasportando altre persone, tra l’altro ad elevata velocità nelle aree pedonali dei centri storici, ancora pieni di famiglie a passeggio.  Controlli Costieri. Fondamentale e particolarmente utile anche l’impiego della motovedetta CC 817 Costantini e del battello pneumatico che anche in questo ultimo weekend hanno vigilato lungo tutto il tratto costiero di competenza, controllando oltre 30 natanti e circa 90 imbarcati, sanzionando alcuni di questi per navigazione sotto costa, vietata e considerata pericolosa per i bagnanti. I militari, altamente specializzati, hanno anche effettuato controlli in mare nel settore ittico ed elevato contravvenzioni a venditori abusivi nonché controlli a pescherie presenti sul territorio.

Misure di Prevenzione. Serrati e numerosi i controlli a soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale finalizzati ad evitare che gli stessi, invogliati dal bel tempo, si potessero organizzare per uscire dalle proprie abitazioni, violando le prescrizione imposte dall’autorità giudiziaria. I controlli di natura preventiva si sono spinti fino all’entroterra, soprattutto nel Comune di Monte Sant’Angelo, dove i carabinieri, nei giorni scorsi, a seguito di mirati e numerosi controlli, hanno apposto i sigilli ad un noto bar del posto, poiché frequentato abitualmente e massivamente da soggetti pregiudicati del luogo. In questo caso è stato applicato l’art. 100 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza grazie al quale l’attività commerciale rimarrà chiusa per circa un mese.  

Attività di polizia giudiziaria. Una forte risposta al territorio è stata data anche con le numerose attività di polizia giudiziaria condotte dai militari delle due Compagnie Carabinieri interessate servizio di controllo del territorio, Manfredonia e Vico del Gargano. Le pattuglie impegnate hanno infatti proceduto a numerose perquisizioni personali e veicolari, sia per la ricerca di armi ed esplosi sia per la ricerca di sostanze stupefacenti. Alcune delle quali, 15 in totale, hanno avuto esito positivo. Nel dettaglio, 12 persone, tutte con precedenti di polizia, sono state trovate in possesso di strumenti di effrazione ed armi che portavano al seguito senza giustificato motivo. Pertanto, coltelli, bastoni e mazze da baseball in legno ed alluminio, occultati dai soggetti nelle rispettive autovetture o perfino sulla persona, sono stati sequestrati e tolti dalla loro disponibilità. Nel corso delle perquisizioni sono state rinvenute anche modiche quantità di sostanze stupefacenti per uso personale, facendo scaturire la segnalazione alla competente Prefettura per 5 soggetti garganici, per 3 dei quali è stato adottato il provvedimento, poiché alla guida, anche della sospensione della patente di guida.        

Sostegno in favore del turismo religioso. La presenza dei militari non si è limitata al solo tratto costiero, ma è stata ben visibile anche a Monte Sant’Angelo, dove pattuglie appiedate, con il supporto della Stazione Mobile, nel corso di tutto il mese di settembre, caro ed importante per credenti e devoti a San Michele, hanno garantito sicurezza, vicinanza e anche punto di informazione per i tantissimi pellegrini giunti da ogni parte d’Italia per visitare uno dei due siti UNESCO della città, la grotta di San Michele Arcangelo.    

Sempre nell’ambito del contrasto ai reati in materia di stupefacenti, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, due giovani viestani con precedenti specifici, poiché nel corso della perquisizione domiciliare sono stati trovati in possesso di alcuni grammi di cocaina, abilmente occultata e suddivisa in piccole dosi, pronte per lo spaccio, nonché di ingente quantità di denaro frutto dall’attività illecita. Nel dettaglio, ai due giovani disoccupati, è stata sequestrata la somma di circa 5.000 euro e per uno dei due, il cui nucleo familiare risulta percettore del reddito di cittadinanza, è stata attivata la procedura per rimodularlo. 

Professionalità, impegno e capillare presenza sul territorio sono stati alla base della strategia del piano di controllo predisposto dai carabinieri del Comando Provinciale di Foggia per garantire a tutti un “buon weekend di fine estate”. 

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