Sono più di uno i fattori che hanno determinato la crisi del pomodoro: "Una campagnaccia" così la definisce Giuseppe De Filippo di Coldiretti, secondo
Sono più di uno i fattori che hanno determinato la crisi del pomodoro: “Una campagnaccia” così la definisce Giuseppe De Filippo di Coldiretti, secondo il quale il problema principale è dovuto dal caldo, per via delle elevate temperature di circa 40° di giorno e di 25° di notte: “Ha sicuramente ha accelerato la programmazione dei trapianti ma le ha messe tutte insieme a maturare creando una pressione nell’offerta”.
Quindi, secondo De Filippo, in futuro bisognerebbe far si che le industrie lavori il più velocemente possibile
Il 30% dei problemi derivano dalla mancanza di mezzi e autotrasportatori: “Siicuramente bisogna migliorare le condizioni contrattuali degli autisti”. De Filippo assicura che non ci sarà un aumento dei prezzi e che il pomodoro quest’anno è di grandissima qualità. Previste perdite di 8-9 mila euro a ettaro laddove non potranno essere raccolti.
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