A Manfredonia si respira aria di campagna elettorale e nonostante le notizie sulla data delle prossime amministrative siano discordanti, partiti e sin
A Manfredonia si respira aria di campagna elettorale e nonostante le notizie sulla data delle prossime amministrative siano discordanti, partiti e singoli politici hanno dato il via alla gara, forse ispirati dalle Olimpiadi di Tokyo, a chi promette di più e a chi ha la soluzione migliore per risolvere tutti i problemi della nostra città.
Il Comitato di Progetto Popolare, a proposito della politica delle false promesse, ci teneva a ricordare le parole di un uomo di altri tempi, un prete politico di Caltagirone, Don Luigi Sturzo, che diceva : “E’ primo canone dell’arte politica essere franco e fuggire dall’infingimento; promettere poco e mantenere quel che si è promesso”. Don Sturzo, al contrario di tanti politici nostrani che hanno da sempre inteso la politica come strumento per ottenere benefici privati, concepiva la politica come un servizio a favore dei cittadini e come tale non può ridursi ad un mero sistema di potere. Il politico deve porre al primo posto il bene del cittadino, evitando con la sua creatività e con la sua teatralità di prospettare vantaggi a chi lo voterà che sa molto bene che poi non potrà mantenere. Conquistare la fiducia di un elettorato sfiduciato non sará facile ma di sicuro con l’onestà e con la correttezza si potranno evitare tante delusioni.
Noi abbiamo tutti i mezzi e le capacità per imboccare la strada giusta, all’insegna dell’umiltà e del realismo con la consapevolezza che la nostra terra non può permettersi di sprecare altro tempo, di buttare via altri cinque anni di immobilismo, di teatrini per burattini, di clientelismo, di incuria e di indolenza. Il futuro è nelle nostre mani e attraverserà inesorabilmente la strada del voto, imbocchiamola con saggezza e con prudenza senza pit stop ai box di millantatori e di personaggi in cerca di poltrona.
Comitato Progetto Popolare
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