Il caldo africano compromette i campi di pomodori nel Foggiano. Lo scorso anno l’alluvione, ora le temperature torride, oltre 40 gradi. “Dobbiamo salv
Il caldo africano compromette i campi di pomodori nel Foggiano. Lo scorso anno l’alluvione, ora le temperature torride, oltre 40 gradi. “Dobbiamo salvare il salvabile. Forse il 50% della produzione – spiega sconfortato Luigi Turco, imprenditore agricolo di Lesina -. La seconda fase di fioritura è stata letteralmente carbonizzata dal troppo caldo”.
“L’acqua del Consorzio di Bonifica di Capitanata potrebbe non bastare. Sono preoccupato per il futuro, quando dovremo fare cavoli e broccoli – conclude –. Dobbiamo recuperare quanta più acqua possibile nell’invaso di Occhito, senza disperderne altra”.
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