I presidi di Puglia: «Lezioni in presenza col 60 % di studenti e docenti vaccinati». Leo: «A settembre tutti in presenza»

«Vaccinazione dei docenti e degli alunni di età 12/18 anni, questi ultimi in una percentuale complessiva almeno del 60%: a questa condizione potrà ess

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«Vaccinazione dei docenti e degli alunni di età 12/18 anni, questi ultimi in una percentuale complessiva almeno del 60%: a questa condizione potrà essere superato all’interno delle scuole l’obbligo del distanziamento di almeno 1 metro» e questo «consentirà, Covid permettendo, l’auspicata ripresa delle lezioni in presenza per il 100% degli alunni».

Lo rende noto Roberto Romito, presidente regionale dell’Associazione nazionale presidi, all’esito del tavolo che si è riunito oggi in vista della riapertura delle scuole a settembre con Ufficio scolastico, Regione Puglia e organizzazioni sindacali.

«Per parte nostra – dice Romito – abbiamo sottolineato la necessità di avere concretezza e regole chiare, anche per evitare errori commessi in passato». In particolare i presidi chiedono «che la Regione Puglia segua strettamente le disposizioni nazionali in materia di contrasto alla pandemia» e che «se vi saranno situazioni di maggiore rischio localizzato sui nostri territori, usi i suoi poteri discrezionali più restrittivi solo laddove necessari, d’intesa con i sindaci, e non indiscriminatamente sul tutto il territorio regionale come avvenuto in passato».

Ancora, «in caso di aumento del rischio di contagio che rendesse impossibile avere la presenza a scuola del 100% degli alunni», continua Romito, «no alla scelta delle famiglie, sì alle regole fissate dalle scuole con il rispetto dell’obbligo di frequenza». I presidi chiedono poi «una tempestiva messa in opera del supplemento di organico di personale da utilizzare fin dai primi giorni di lezione» e, sulla questione dei trasporti, ribadiscono «ferma contrarietà ai doppi turni in ingresso e la richiesta di individuare misure flessibili e concertate di volta in volta con gli enti locali e le scuole».

VERGA (UIL SCUOLA): CONVOCAZIONE TARDIVA – “La convocazione è stata tardiva, peraltro giunta in assenza di notizie certe e confortanti in merito alla ripartenza della scuola in presenza”. È il commento del segretario generale della UIL Scuola Puglia, Gianni Verga, al termine della riunione del tavolo regionale per la ripartenza della scuola a settembre, tenutasi alla presenza dell’assessore regionale Sebastiano Leo e del vicario dell’USR Puglia Mario Trifiletti.
“La percentuale del 90% di personale docente e ATA vaccinato non rispecchia la realtà, sia perché comprende anche coloro che andranno in pensione il prossimo settembre e sia perché le migliaia di posti vacanti porteranno inevitabilmente nelle scuole un numero rilevante di personale potenzialmente non vaccinato. Una situazione in cui la marcata incertezza rispetto ai presidi sanitari, richiesti a gran voce dalla UIL Scuola e mai realmente portati a compimento, continua a farsi sentire. Sarebbe necessario presidiare la scuola che, per definizione, deve essere un luogo sicuro, con operatori sanitari, invece nonostante la delibera di giunta regionale del 1 febbraio scorso, siamo ancora nel vago campo delle ipotesi”.
“Se la scuola non riparte in presenza, non riparte il Paese – continua Verga -. I dirigenti scolastici rischiano concretamente di dover fare i conti con classi affollate, ingestibili in ottica di contenimento dei contagi, anche a causa di una politica miope che governa questo paese. Gli alunni vaccinati sono ancora al 20% e il piano vaccinale, per la fascia 12-18 anni, partirà il 23 agosto, francamente troppo tardi. Sul piano dei trasporti continuiamo a registrare la mancata convocazione delle organizzazioni sindacali ai tavoli delle Prefetture e la incompleta informazione sullo stesso piano”.
“Come al solito – ha concluso Verga – ci ritroveremo di fronte a provvedimenti emessi in zona Cesarini per porre rimedio alle numerose criticità, prima tra tutte l’assenza di un organico adeguato, oltre all’incertezza dell’organico Covid per l’intero anno scolastico. Eppure qualcosa è cambiato, in peggio, se rapportiamo il numero dei contagi, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che erano lo 0,4% in relazione all’1,2% di oggi”.

LE PAROLE DELL’ASSESSORE LEO – «L’anno scolastico che sta per cominciare sarà in presenza. Questo è il mio impegno”: lo ha assicurato l’assessore all’Istruzione della Regione Puglia, Sebastiano Leo, questa mattina durante il Tavolo permanente regionale per l’avvio dell’anno scolastico 2021-2022. L’incontro si è svolto alla presenza dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, delle organizzazioni sindacali e dei protagonisti del mondo della scuola. Tra i temi trattati, legati all’emergenza Covid, si è discusso di vaccinazione del personale scolastico e degli studenti, dei trasporti e dei Toss (Team di operatori sanitari scolastici).
«L’anno appena passato – ha spiegato Leo – è stato incentrato sulla tutela della salute dei ragazzi e delle ragazze, dei docenti e del personale scolastico. Abbiamo cominciato a mettere in sicurezza tutto il mondo della scuola. L’abbiamo fatto partendo dalla campagna di vaccinazione dei docenti e del personale scolastico e siamo stati la prima Regione a farlo. Adesso continueremo, seguendo il piano vaccinale, con la vaccinazione degli studenti della fascia 12/18 anni a partire dal 23 agosto. È importante che i ragazzi siano coperti almeno da una prima dose di vaccino e, se possibile, anche dalla seconda prima dell’avvio dell’anno scolastico. L’obiettivo è quello di raggiungere tutti gli studenti per poter garantire un anno scolastico in presenza ma che sia in massima sicurezza».
«Un altro punto importante è quello dei trasporti – ha aggiunto – qualora si decidesse di scaglionare l’orario d’ingresso saranno garantiti i mezzi di trasporto per ogni fascia oraria. Il piano è pronto e le risorse ci sono per poter lavorare in sicurezza». L’assessore ha infine dato una “importante rassicurazione circa la continuazione dell’organico Covid che dovrebbe essere confermato almeno fino a dicembre. Noi siamo pronti per ripartire in presenza».

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