In Puglia un tampone su due è positivo alla Variante Delta, superati i 100 casi totali. Attesa per il cluster di Manfredonia

Venti nuovi casi e numero totale oltre i 100. La variante Delta – come riporta Repubblica – accelera la sua corsa anche in Puglia. Poche ore dopo le scene dei festeggiamenti di piazza con gli assembramenti per festeggiare la vittoria della Nazionale agli Europei di calcio, arrivano nuovi preoccupanti aggiornamenti sulla diffusione della variante finora più contagiosa.

A fornire i dati è come sempre l’Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata, che si occupa di effettuare i campionamenti sui tamponi effettuati quotidianamente. Le ultime analisi hanno scoperto altri 20 nuovi casi positivi alla variante Delta (nota anche come indiana). Questi si sommano ai 91 finora accertati nei giorni scorsi. A questo va aggiunto il particolare che fra gli ultimi tamponi dai quali sono stati effettuati i campionamenti mancano quelli degli ultimi giorni in un campeggio estivo a Manfredonia, dove si è diffuso un focolaio che ha colpito 34 ragazzi, gran parte dei quali provenienti da altre regioni. I tamponi da Manfredonia sono arrivati venerdì scorso e rientreranno nel prossimo giro di campionamenti.Infine, Repubblica riporta le parole dell’assessore pugliese alla Sanità, Pierluigi Lopalco che ha commentato anche i recenti assembramenti per la Nazionale campione: “Io credo che gli assembramenti che si sono verificati in un giorno possano essere paragonati in termini di opportunità di contagio a quello che normalmente accade in zona bianca, nel giro di due o tre giorni. Sarà molto difficile legare un aumento di contagi, che molto probabilmente ci sarà, all’aumento della variante Delta, agli allentamenti della zona bianca o agli assembramenti di una sera. Sicuramente vedremo un aumento dei casi. Dire, da cosa è scaturito conta poco. Quello che dobbiamo monitorare è che questo aumento dei casi non sia veloce e che soprattutto non coinvolga popolazioni deboli. Detto questo, io sono ancora confidente sulla bontà dei vaccini che stiamo utilizzando”.