sono residenti nelle province di Napoli, Roma e Foggia, le sette persone ritenute responsabili di detenzione e divulgazione di materiale pedopornograf
sono residenti nelle province di Napoli, Roma e Foggia, le sette persone ritenute responsabili di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico e per questo denunciate nell’ambito di una operazione della polizia di stato finalizzata al contrasto della pedopornografia.
L’attività di indagine, coordinata dal servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma – Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) e diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli – IV Sezione – Fasce Deboli, è scaturita in ambito di cooperazione internazionale di polizia da una segnalazione del collaterale canadese per scambio di materiale pornografico prodotto mediante lo sfruttamento sessuale di minori, avvenuto su una nota app di messaggistica istantanea.
Gli accertamenti, effettuati dalla polizia postale di Napoli, attraverso l’analisi delle tracce informatiche, relative alle connessioni di interesse investigativo, hanno consentito di identificare i 7 autori dei gravi fatti di reato oggetto di indagine, residenti nelle provincie di Napoli, Roma e Foggia.
A seguito delle perquisizioni eseguite presso le abitazioni degli indagati, sono stati sequestrati numerosi dispositivi all’interno dei quali sono stati rinvenuti immagini e video relativi ad abusi e violenze su minori.
Gli investigatori della Polizia Postale di Napoli, inoltre, nell’ambito di un’analoga attività di indagine, ha arrestato un cittadino straniero residente in provincia di Cosenza, responsabile della detenzione di ingente quantitativo di materiale pedopornografico reperito online e scambiato con altri utenti.
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