Non riuscendo ad incalzare questa Amministrazione sui temi, Donato Troiano e i suoi pochi seguaci (una preistoria triste) sin dal 2017 hanno optato pe
Non riuscendo ad incalzare questa Amministrazione sui temi, Donato Troiano e i suoi pochi seguaci (una preistoria triste) sin dal 2017 hanno optato per un tipo di opposizione meschina: colpire la persona sotto ľ aspetto umano, privato e professionale attraverso forme molto spesso discutibili. Durante le campagne elettorali di tanti anni fa c’era un candidato che lo sognava spesso; oggi noi abbiamo sognato che scriveva centinaia di esposti anonimi ai vari organi dello Stato su svariati argomenti, accompagnato da qualche suo sodale felice di aiutarlo: dai morti per la Guerra di Troia fino ad oggi saremmo responsabili di quasi tutto.
Perché tutto questo livore? Cosa gli è stato tolto di così importante da un gruppo di ragazzi che si è messo in gioco in maniera genuina per cercare di dare il proprio contributo a questa città da loro umiliata e martoriata? È evidente che non si tratta solo di politica ma c’è dell’altro.
In fondo si tratta di un uomo che da oltre 45 anni continua a cercare di mettere il naso in ogni elezione, nonostante la gente lo abbia cacciato letteralmente dalle Istituzioni (e fortunatamente non gli riesce da almeno 30 anni). Addirittura nelle ultime elezioni amministrative pretendeva di fare il Sindaco della nostra lista! Nel 2017 ha ricevuto un secco No dalla Città.
Cambiano i simboli, cambiano i partiti, cambiano le generazioni, ma Troiano e il reggente di Forza Italia ci sono sempre. Comunista degli anni ‘70/80, ora passato al centrodestra a trazione Lega Nord, oggi si inventa un nuovo simbolo dove parla di futuro. Futuro? Quale futuro? Ci piacerebbe dimenticare il passato (la preistoria), figuriamoci se vogliamo affidargli il futuro. Dopo le batoste elettorali recentissime è evidente che Troiano e il suo “Jurassic park” hanno capito di non avere seguito ed usano vicende estranee all’Amministrazione per raccattare qualche consenso. Ma dovrebbero guardarsi in casa loro e nella coalizione prima di pontificare, i cittadini di Monte Sant’Angelo conoscono bene la storia di ognuno di noi e di ognuno di loro.
A differenza di quanto accaduto nel recente passato, su questa Amministrazione non ci sono procedimenti giudiziari in corso e soprattutto la fedina ed i casellari sono immacolati. Se ne avessero il coraggio, anziché cercare di confondere la gente, affronterebbero i problemi che hanno ignorato per anni lasciando indietro Monte Sant’Angelo rispetto ad altre realtà. Problemi che adesso finalmente stanno vedendo la luce.
A brevissimo prenderanno forma dei progetti che la città aspetta da decenni, sappiamo che questo da fastidio a Troiano & co.; se loro pensassero al bene della Città e non al proprio, sarebbero felici insieme.
Saranno i cittadini, come sempre, a scegliere tra preistoria e storia, tra trapassato remoto e futuro.
P.S. nemmeno in matematica sono bravi: la coalizione CambiaMonte nel 2017 ha vinto con 4.383 voti, la coalizione degli ex sciolti e Troiano ha ottenuto 773 voti. Che il reggente di Forza Italia parli di legalità è la fine.
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