La Puglia resta classificata a "rischio basso" e con un Rt compatibile con lo "scenario di tipo uno". A indicarlo è la Cabina nazionale di monitoraggi
La Puglia resta classificata a “rischio basso” e con un Rt compatibile con lo “scenario di tipo uno”. A indicarlo è la Cabina nazionale di monitoraggio Covid: confermati, quindi, a livello regionale i miglioramenti dal punto di vista epidemiologico nonostante i tre focolai di variante indiana individuati e spenti. Ma mai abbassare la guardia, proprio per impedire che le varianti possano innescare nuovi contagi, attraverso una nota a firma dell’assessore Lopalco e del direttore del Dipartimento Salute Montanaro, vengono fornite alle Asl nuove indicazioni su come gestire i contagi.
Ad esempio, per “interrompere le catene di contagio” bisognerà identificare “precocemente i nuovi casi tra i contatti stretti mediante test molecolare a 72 ore dall’ultimo contatto con il caso indice, procedendo secondo un modello a cerchi concentrici” Non solo, le nuove misure di sicurezza prevedono che le Asl inviino ai laboratori del Policlinico di Bari e dell’Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata 60 tamponi a settimana, scelti a caso, per effettuare il sequenziamento. Dovranno essere analizzati anche i tamponi risultati positivi di persone ricoverate e completamente vaccinate. Infine, chi è venuto a contatto con una persona risultata positiva ad una variante anche se non è stata contagiata dovrà essere invitata a vaccinarsi, qualora non lo avesse già fatto.
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