Con l'avanzare della campagna di vaccinazione cadranno le condizioni che hanno portato alle restrizioni e non ci sarà più bisogno dei protocolli di si
Con l’avanzare della campagna di vaccinazione cadranno le condizioni che hanno portato alle restrizioni e non ci sarà più bisogno dei protocolli di sicurezza per i diversi settori. Lo scrivono le Regioni nella premessa alle nuove linee guida.
“Un’elevata adesione alla campagna vaccinale, favorita da adeguata promozione della stessa – si legge – determinerà le condizioni immunitarie di protezione dallo sviluppo di patologia grave e d’infezione sia dei lavoratori sia degli utenti delle attività, contribuendo a evitare che si ripresentino le condizioni che hanno portato alle diverse restrizioni nel corso degli ultimi 15-16 mesi”.
Feste di matrimonio con green pass anche in zona bianca. Lo precisa la Conferenza delle Regioni. “Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso,devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’art.1, comma 14, del decreto-legge 33/2020 e con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi di cui all’articolo 9 del dl 52/2021 anche in zona bianca. Il comma 2 dell’art 9 del Dl 65/2021 si limita a stabilire l’anticipazione della possibilità delle feste in zona gialla al 15 giugno, ma restano ferme le modalità di svolgimento indicate nella norma”
Salta il limite 4 al tavolo, si a docce in piscine e palestre. Le nuove linee guida delle Regioni prevedono tra l’altro che in tutte le attività “devono essere usati da parte dei lavoratori dispositivi di protezione delle via aeree finalizzati alla protezione del contagio”.
Con il passaggio di alcune Regioni in zona bianca e con le relative aperture “cambierà tutto”, ma “ovviamente mantenendo le regole delle linee guida che la Conferenza delle Regioni ha scritto e che verranno concluse in queste ore insieme al Cts per dare al ministro della Salute Roberto Speranza la possibilità di allegare le linee guida della Conferenza alla sua ordinanza”. Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ai microfoni di Rtl 102.5.
“Penso che la prudenza” per il passaggio di alcune Regioni in zona bianca “sia stata utilizzata con le linee guida, cioè mantenendo quindi delle regole per tutelare la salute dei cittadini. Detto questo non si può pensare che quando si ha un’incidenza, da me questa settimana pari a 18 casi ogni 100 mila abitanti, bassissima, di continuare a penalizzare attività economiche e soprattutto lavoro, perché sarebbe anche incomprensibile verso i cittadini”, ha spiegato Fedriga, ai microfoni di Rtl 102.5, a chi gli chiedeva se il passaggio di alcuni territori in zona bianca da lunedì fosse prematuro. “La battaglia alla pandemia – ha aggiunto Fedriga – la si vince condividendo con la nostra comunità e cercando di remare tutti nella stessa direzione. Quando vengono fatte misure incomprensibili sono anche poco efficaci perché la gente cerca di eluderle non di difendersi vicendevolmente”.
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