Una ventina di dipendenti dell'Acquedotto pugliese sono indagati nell'inchiesta sui cosiddetti "furbetti dei vaccini", per avere ricevuto le dosi di v
Una ventina di dipendenti dell’Acquedotto pugliese sono indagati nell’inchiesta sui cosiddetti “furbetti dei vaccini”, per avere ricevuto le dosi di vaccino anti – Covid quando non era ancora il loro turno, spacciandosi per docenti.
La Procura ha fatto notificare loro un invito a rendere interrogatorio, così come era accaduto nelle scorse settimane per altre 53 persone. Gli interrogatori sono stati fissati per il 23 maggio.Le ipotesi di reato contestate sono inosservanza del Piano vaccinale, truffa aggravata, falso, falso in sistema informatico, false dichiarazioni. L’inchiesta è coordinata dal procuratore vicario Roberto Rossi, dall’aggiunto Alessio Coccioli e dal pm Baldo Pisani e condotta dai carabinieri del Nas. Le vaccinazioni irregolari sono state effettuate ad aprile, nell’ambito di quelle fatte agli insegnanti.
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