L’Ordinanza Balneare 2021 è pronta e, da oggi, è consultabile e scaricabile dal portale regione.puglia.it. Il poster, che deve essere affisso negli st
L’Ordinanza Balneare 2021 è pronta e, da oggi, è consultabile e scaricabile dal portale regione.puglia.it. Il poster, che deve essere affisso negli stabilimenti balneari e nelle sedi municipali dei Comuni costieri, reca quest’anno un QR Code inquadrando il quale con uno smartphone è possibile accedere e leggere direttamente il testo con le varie prescrizioni.
Ieri, intanto, è partita la lettera della dirigente della Sezione Demanio e Patrimonio della Regione Puglia, Costanza Moreo, indirizzata ai sindaci dei 67 Comuni costieri che comunica il termine di venerdì 28 maggio prossimo per presentare un’istanza di accesso ai 300 mila euro stanziati per il 2021 con cui la Regione Puglia finanzia interventi che assicurino la totale accessibilità e fruibilità alle persone diversamente abili delle spiagge libere previste nel Piano Regionale delle Coste.
È un’opportunità la cui riapertura era stata preannunciata lo scorso 29 aprile dal vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Demanio, Raffaele Piemontese, in occasione dell’incontro con Direzione marittima della Puglia e della Basilicata jonica, ANCI Puglia, organizzazioni di categoria degli imprenditori balneari, associazioni dei disabili e associazioni ambientaliste. Un’azione che, negli ultimi tre anni, ha mobilitato oltre un milione di euro a sostegno di 51 interventi proposti da 37 Comuni.
Ovviamente, per questa nuova tornata, sarà data precedenza ai Comuni che non hanno ricevuto finanziamenti nelle precedenti edizioni e a quelli che hanno approvato o, quantomeno, adottato il proprio Piano Comunale delle Coste. Una particolare attenzione sarà osservata anche verso le proposte costruite con l’apporto di associazioni sensibili.
Il contributo massimo concedibile per il Comune costiero, singolo o in associazione con altri Comuni, resta pari a 20 mila euro. In base alle risorse residue disponibili, si potranno valutare, anche dopo la scadenza del 28 maggio, le istanze presentate da Comuni che hanno già beneficiato di un contributo e hanno regolarmente realizzato e rendicontato i precedenti interventi, dandone adeguata pubblicità. Sempre in caso di ulteriore disponibilità di risorse, potranno essere finanziati anche progetti di manutenzione straordinaria o di adeguamento di interventi già esistenti, purché finalizzati a implementare e migliorare l’accessibilità da parte dei diversamente abili, nonché la durabilità e la gestione delle attrezzature.
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