Oltre 16mila matrimoni annullati nell'anno del Covid in Puglia. Un settore, quello del wedding, precipitato in una crisi senza precedenti in
Oltre 16mila matrimoni annullati nell’anno del Covid in Puglia. Un settore, quello del wedding, precipitato in una crisi senza precedenti in una delle regioni in cui le nozze rappresentato un evento sentito e per il quale l’investimento delle coppie è abbastanza rilevante.
Ieri il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dalla consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Antonella Laricchia, con la quale si chiede alla Regione di sostenere la creazione di un distretto del wedding, tra i settori senza dubbio tpiù colpiti dalla crisi, peraltro non riconosciuto in un unico codice Ateco.
“Quando parliamo di wedding, ci riferiamo infatti a tantissimi comparti diversi, trasversali, da quello degli addobbi floreali ai fotografi, alla musica, alla ristorazione, agli abiti da cerimonia. In Puglia nel 2020 avrebbero dovuto celebrarsi 18.836 matrimoni, ma l’85% degli eventi è stato rinviato o annullato, con un crollo del fatturato passato da un miliardo di euro potenzialmente stimato ai 93mila euro reali. E tutto questo rischia di avere ripercussioni pure per gli anni successivi” spiega la consigliera regionale.
“Istituire un distretto serve a riunire tutti i professionisti del settore: 82 codici Ateco legati al wedding, tante professionalità e tante imprese di qualità con le quali lavorare per costruire un marchio del wedding pugliese. Promuovere l’istituzione del Distretto, per cui mi metterò personalmente al lavoro già da domani, permetterà alla Regione Puglia di avere un interlocutore formale istituzionale di cui portare la voce ai tavoli romani, dove le regioni dovranno dire la loro sul riparto del fondo da 200 milioni previsto dal decreto Sostegni per aiutare anche le attività che si occupano di matrimoni e commercio. Questo è un risultato importante di tutti gli operatori del settore. Il distretto del Wedding deve anche ispirarsi a quei distretti che funzionano nella nostra regione, penso a Puglia Creativa o al Distretto Informatico, che producono studi, si sostengono a vicenda e sono un ottimo alleato nel mercato per le varie imprese che ne fanno parte. Parliamo di un distretto che ovviamente deve guardare oltre la pandemia, per attrarre turismo e destagionalizzarlo in vari mesi dell’anno. Ci facciamo portatori di valori come l’amore, la famiglia che è sempre bene ricordare e in cui è sempre bene identificarsi”.
“Ci sono tutte le premesse affinché la Puglia sia la prima Regione d’Italia che avrà un distretto del wedding che unisce tutte le imprese territoriali del comparto. Il Consiglio regionale, oggi, ha approvato all’unanimità una mozione che si pone questo obiettivo e l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, ha espresso la posizione favorevole anche della Giunta”. Lo afferma Michele Boccardi, presidente di Assoeventi, l’associazione di Confindustria dei settori Events, Luxury e Wedding. “Ringrazio – aggiunge Boccardi – la consigliera Laricchia, prima firmataria della mozione, e tutte le forze politiche che a livello regionale e nazionale stanno supportando il nostro settore che è fra quelli più colpiti dalla pandemia. Il settore dei matrimoni e degli eventi privati ha ricevuto, con il decreto Sostegni, un suo riconoscimento giuridico e un fondo di 200 milioni di euro. Come Assoeventi – conclude Boccardi – abbiamo avuto con tutte le Istituzioni una interlocuzione sempre rispettosa e collaborativa, che si sta dimostrando proficua, a dimostrazione della nostra serietà e credibilità”.
Così, Alessandro Delli Noci assessore allo Sviluppo economico: “Oggi in Consiglio regionale ho accolto in maniera favorevole la mozione della consigliera Laricchia con la quale si chiede il sostegno al comparto delle cerimonie attraverso l’istituzione di un distretto regionale del wedding che unisca le imprese del territorio.
Creare dei distretti e favorire la collaborazione e le reti tra operatori è sempre auspicabile soprattutto in questo momento di grande difficoltà che tutti i comparti vivono, in maniera evidente quello del wedding duramente colpito dalle misure restrittive previste per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Va da sé che la Regione può accompagnare tali processi ma non ha potere di iniziativa giacché, come prevede la L.R. 23/2007, l’iniziativa deve partire dagli operatori economici.
Saremo ben lieti di riconoscere e accreditare un nuovo distretto per sostenere gli operatori di questo settore e agevolare l’interlocuzione con tutti coloro che ne sono parte integrante. Il distretto può rappresentare uno strumento agevole per programmare il futuro una volta rientrata l’emergenza sanitaria.
In questi mesi ho avuto alcuni incontri con i rappresentanti del wedding e conosco bene la situazione del settore per averla ascoltata dalla loro stessa voce.
Anche a sostegno della loro condizione, proprio ieri abbiamo inviato alla conferenza Stato-Regioni una comunicazione rivolta ai ministri Franco e Gelmini contenente alcune nostre integrazioni all’attuale stesura del DL Sostegni. Un decreto che destina al wedding uno stanziamento che solo nei prossimi giorni capiremo se è sufficiente a garantire la ripresa e la ripartenza di un settore che ha visto nell’ultimo anno l’annullamento del proprio fatturato”.
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