La querelle, tra il Commissario del Comune di Manfredonia, e il movimento politico CON circa la mancata, o presunta tale, stabilizzazione degli l.s.u.
La querelle, tra il Commissario del Comune di Manfredonia, e il movimento politico CON circa la mancata, o presunta tale, stabilizzazione degli l.s.u. del comune di Manfredonia, ha fatto uscire allo scoperto ,in modo plateale,un conflitto latente tra il Commissario ed il gruppo facente capo all’ex Sindaco. n
on voglio entrare nel merito della questione. Certamente investe oltre cento famiglie ( non poche) i socialmente utili da anni assicurano servizi essenziali alla città. con una retribuzione poco dignitosa. in politica si sa, quando si vuole raggiungere un obiettivo, ci sono un infinità di possibilità per farlo. la risposta dell’assessore al lavoro della regione Puglia evidenzia questa mancata volontà da parte dei Commissari.
Qualsiasi atto che un amministratore compie, è un atto politico! Come tale agevola qualcuno e danneggia qualcun’altro e inevitabile. ammettendo sempre la buona fede e le valide motivazioni di entrambi. Questa volta il Commissario è andato oltre: interviste, comunicati stampa,articoli di giornali, accuse alla vecchia amministrazione, di non aver stabilizzato nessuno l.s.u. in precedenza. tutto questo in un ruolo poco istituzionale,dando legittimazione politica e mediatica all’altro contendente.( CON ) Questo vuol dire entrare in politica a gamba tesa, scegliendosi addirittura l’avversario (politico). altrimenti non si spiegherebbero, le risposte non date, alle pesanti accuse del vicesindaco sui mancati abbattimenti di abusi in materia edilizia. o le mancate risposte a legittime domande di movimenti o partiti politici. lasciamo alla politica gli atti e le polemiche conseguenti. lasciamo alla politica di programmare e pianificare il futuro della città.
I Commissari facciano i Commissari. compito gravoso se ben espletato. forse i Commissari non sanno, che in città, tutti parlano di interlocuzione privilegiate, di incontri con partiti più o meno riservati. risposte non date a legittime domande che riguardano il futuro della città. quesiti o richieste di incontri di movimenti o partiti, evidentemente poco avvezzi alle frequentazioni del palazzo. sempre rimaste inevase. Tutto questo non ci sta bene! Come cittadini e come movimento che da 10 anni è all’opposizione della giunta Riccardi, che si è presentato alle elezioni, e rappresenta 3.3 %( forse poco) della popolazione, chiediamo risposte, che puntualmente non arrivano.
non siamo e non chiediamo legittimazione politica. Quella la danno gli elettori. Decidete di rispondere ed incontrate tutti, o non fatelo con nessuno. non siete in veste politica, avete responsabilità istituzionali. avete l’obbligo di trattare tutti allo stesso modo.
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