AstraZeneca, Aifa sospende vaccino in Italia

Il vaccino covid AstraZeneca sospeso in Italia dall'Aifa. L'agenzia del farmaco ha deciso di estendere "in via del tutto precauzionale e temporanea, i

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Il vaccino covid AstraZeneca sospeso in Italia dall’Aifa. L’agenzia del farmaco ha deciso di estendere “in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei. Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso”. L’agenzia annuncia che, “in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”.

L’Agenzia italiana del farmaco inoltre renderà “nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.

PALAZZO CHIGI

“La decisione di sospendere in Italia la somministrazione del vaccino Astrazeneca, adottata insieme al ministro Speranza e in linea con gli altri Paesi europei, è temporanea e cautelativa, in attesa delle prossime valutazioni da parte dell’Ema”, spiegano fonti di Palazzo Chigi.

DRAGHI-SPERANZA

La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino AstraZeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali, da parte di Aifa “è stata assunta dopo un colloquio tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza”. Lo spiegano fonti del ministero della Salute. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna.

“Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su AstraZeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di Ema. Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l’Agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione”, afferma Speranza.

GERMANIA, FRANCIA E SPAGNA

La Germania e la Francia sospendono l’uso del vaccino covid AstraZeneca. In Germania, lo stop è stato annunciato dal ministero della Salute. La sospensione, secondo la Bild, è stata decisa sulla base delle raccomandazioni del Paul-Ehrlich-Institut, che ritiene necessari ulteriori esami dopo le segnalazioni relative a episodi di trombosi cerebrale. Il quotidiano riporta anche le parole di un portavoce del ministero: l’agenzia europea del farmaco (Ema) deciderà “se e come i nuovi risultati condizioneranno l’approvazione del vaccino”.

In Francia, le autorità sanitarie di Parigi hanno deciso di fermare per 24 ore le somministrazioni del vaccini anglo-svedese, in attesa del parere dell’Ema. Ad annunciare la sospensione del vaccino AstraZeneca, in linea con quanto fatto da altri Paesi, è stato il presidente Emmanuel Macron, nel corso di un punto stampa a Montauban.

Anche la Spagna sospende in via cautelativa la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Lo ha anticipato la ministra della Salute, Carolina Darias, in una riunione con i rappresentanti delle autorità regionali, riferiscono i media spagnoli, precisando che la sospensione durerà 15 giorni.

EMA

I benefici del vaccino AstraZeneca superano i rischi. L’agenzia europea del farmaco (Ema) si esprime così dopo le news relative allo stop al vaccino imposto da diversi paesi, Italia compresa. La sospensione è scattata dopo le segnalazioni relative a gravi effetti avversi. Il 18 marzo l’ente europeo ha programmato una riunione straordinaria per eventuali decisioni sulla base dei dati.

Episodi di “coaguli di sangue, alcuni con caratteristiche insolite come un basso numero di piastrine, si sono verificati in un numero molto limitato di persone che hanno ricevuto il vaccino” AstraZeneca. “Molte migliaia di persone – puntualizza l’ente europeo in una nota – sviluppano coaguli di sangue ogni anno nell’Ue per diversi motivi. Il numero di eventi tromboembolici complessivi nelle persone vaccinate non sembra essere superiore a quello osservato nella popolazione generale”.

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