Smart working, congedo, bonus baby sitter: a chi spettano, i requisiti

Smart working, indennità per i genitori, congedi parentali straordinari, bonus baby sitter. Sono le misure che il governo intende introdurre nel decre

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Smart working, indennità per i genitori, congedi parentali straordinari, bonus baby sitter. Sono le misure che il governo intende introdurre nel decreto sostegno a favore delle famiglie, alle prese con le emergenze connesse all’epidemia di covid e alla chiusura delle scuole. Il quadro è stato illustrato dal ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti, rispondendo al Question Time alla Camera. “Il governo sta lavorando per introdurre, nel decreto sostegni di prossima emanazione, diverse misure in supporto ai compiti di cura, educazione dei figli in tutti i casi di sospensione dell’attività didattica in presenza”, ha spiegato.

Vogliamo tutelare tutti i lavoratori per assicurare il diritto dei minori ad avere accanto figure adulte nel percorso educativo. Si conferma – continua – il diritto al lavoro in modalità agile, per i genitori lavoratori dipendenti, che intendiamo estendere ai genitori di figli minori di 16 anni. In caso di impossibilità a ricorrere al lavoro in modalità agile, per i lavori dipendenti reintrodurre il diritto di un periodo di congedo straordinario per tutta la durata corrispondente alla sospensione dell’attività didattica in presenza anche in caso di quarantena, con un’indennità pari al 50% della retribuzione dei genitori, sempre per figli minori di 14 anni“, ha spiegato. “La stessa previsione si estenderà ai genitori dei figli con disabilità in situazioni di gravità accertata iscritti a scuole di ogni ordine e grado per i quali sia stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza o, ospitati in centri diurni a carattere assistenziale per i quali sia stata disposta la chiusura”, ha detto ancora.

“Infine, per i lavoratori autonomi e impegnati in prima linea nel contrasto all’epidemia, come le forze dell’ordine, i lavori del settore sanitario e socio-sanitario, stiamo lavorando per la reintroduzione della corresponsione di uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting o, più generalmente, di servizi educativi. Mai come in questo momento è indispensabile che nessuno, in particolare le famiglie, i bambini e i giovani si sentano lasciati soli, perché la ricostruzione di cui abbiamo bisogno partirà da tutto quel grande patrimonio che è la fiducia che il popolo italiano non ha mai fatto venire meno in questo periodo”, ha spiegato.

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