“EDUCARE INSIEME” e “COMUNITÀ EDUCANTI”: DUE OCCASIONI PER INTEGRARE LE POLITICHE SOCIALI DELLA NOSTRA CITTÀ

Alcuni mesi fa abbiamo affrontato il tema del contrasto alla povertà educativa proponendo al Comune di Manfredonia di partecipare al bando “Educare in

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Alcuni mesi fa abbiamo affrontato il tema del contrasto alla povertà educativa proponendo al Comune di Manfredonia di partecipare al bando “Educare in comune” promosso dal Dipartimento per le politiche della famiglia.

Ebbene, da pochi giorni abbiamo appreso l’esistenza di alcuni problemi amministrativi che impedirebbero al nostro Ente di partecipare alla suddetta procedura.

Nonostante ciò, il nostro impegno non si ferma e pertanto evidenziamo che di recente sono stati emanati due bandi, rivolti non agli enti locali, bensì solo ad Associazioni ed Enti del Terzo Settore, utili all’integrazione e allo sviluppo del settore delle politiche sociali.

 

Con il primo avviso pubblico dal titolo “Educare insieme”vengono finanziate iniziative per il contrasto della povertà educativa, delle disuguaglianze e i divari socio-economici sulle persone di minore età, acuiti dalla pandemia da COVID-19.

In particolare, il predetto avviso promuove la realizzazione di progetti che prevedono azioni sperimentali e innovative, educative e ludiche, per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza, in grado di favorire il benessere psico-fisico, l’apprendimento e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti, soprattutto di coloro i quali si trovano in condizione di svantaggio e vulnerabilità.

Le proposte progettuali devono essere in linea con gli obiettivi della Child Guarantee, nelle seguenti aree tematiche:

Area A – Cittadinanza attiva: es. educazione ai temi della pace e della memoria, della cittadinanza attiva, della partecipazione democratica soprattutto degli adolescenti; coinvolgimento dei ragazzi e ragazze nelle Istituzioni cittadine; miglioramento dell’offerta artistico-culturale nelle zone periferiche e disagiate, valorizzando il patrimonio locale; coinvolgimento attivo dei giovani nel mondo della musica; educazione ambientale.

Area B – Non discriminazione: es. valorizzazione dell’alleanza scuola famiglia; sensibilizzazione sulle tematiche legate alla disabilità e alla diversità; educazione dei ragazzi al tema della violenza domestica e della violenza verbale/fisica/psicologica, anche on-line, legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere; coinvolgimento dei “gruppi classe”, prevedendo azioni congiunte “dentro e fuori la scuola” per contrastare abbandono e dispersione scolastica.

Area C – Dialogo intergenerazionale: es. sensibilizzazione al tema delle diversità legate all’età; laboratori intergenerazionali per condividere arti, mestieri, pratiche sportive; volontariato dei più giovani verso i più anziani.

Area D – Ambiente e stili di vita sani: es. formazione e sensibilizzazione al tema ambientale e del rapporto con la natura; educazione informale attraverso pratica sportiva, trekking, birdwatching, ecc.; laboratori di cucina ed educazione alimentare.

La sovvenzione massima richiedibile è pari a € 200.000,00, co-finanziati al 100% dal Dipartimento per la Famiglia e le Pari Opportunità.

 

Un’altra opportunità la offre il “Bando per le comunità educanti”, promosso da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, rivolto anch’esso al mondo del Terzo settore che si propone di identificare, riconoscere e valorizzare le comunità educanti, intese come comunità locali di attori (famiglie, scuola, singoli individui, reti sociali, soggetti pubblici e privati) che hanno, a diverso titolo, ruoli e responsabilità nell’educazione e nella cura di bambini e bambine, ragazzi e ragazze che vivono nel proprio territorio.

Il Bando ha l’obiettivo proprio di favorire la costruzione e il potenziamento di “comunità educanti” efficaci e sostenibili nel tempo, che siano in grado di costituire l’infrastruttura educativa del territorio di riferimento e di offrire risposte organiche, integrate e multidimensionali ai bisogni educativi di bambini, bambine e adolescenti.

L’iniziativa è volta a sostenere partnership ampie e competenti tra i soggetti attivi sul territorio (mondo del terzo settore e della scuola e delle imprese) che presentino programmi di creazione e mantenimento nel tempo di una comunità educante in grado di presidiare in maniera stabile i processi educativi del contesto in cui intende operare.I fondi destinati ai progetti situati nella Regione Puglia è pari a € 1.763.584 e viene richiesto un co-finanziamento pari al 5%.

Per entrambi gli avvisi pubblici è possibile presentare domanda di finanziamento entro il 30 aprile 2021.

Noi di Molo 21 sentiamo il dovere di mettere a disposizione le nostre energie e i nostri entusiasmi e pertanto rivolgiamo un invito a tutte le Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato ed Enti del Terzo Settore, alle forze politiche presenti in città e a tutti coloro che vogliono contribuire, al fine di avviare un dialogo che porti all’elaborazione di proposte progettuali che i soggetti proponenti innanzi citati potrebbero utilizzare per partecipare agli avvisi pubblici di che trattasi.

 

Dobbiamo continuare a rimboccarci le maniche e remare, tutti insieme, verso un obiettivo ben definito: il bene della nostra comunità.

 

Dott. Matteo La Torre – Progettista ed Esperto in Fondi UE

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