Trapianto di midollo su giovane mamma a Casa Sollievo. I figli al donatore: “Grazie, sei speciale!” „

  Grazie perchè la mia mamma è ancora qui con me". E' commovente la lettera che due bambine, di 7 e 10 anni, hanno scritto all'anonimo donator

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Grazie perchè la mia mamma è ancora qui con me”. E’ commovente la lettera che due bambine, di 7 e 10 anni, hanno scritto all’anonimo donatore di midollo osseo che ha segnato la ‘rinascita’ della loro mamma, Annalisa.

La donna, 37 anni, è stata sottoposta a trapianto di midollo osseo a Casa Sollievo della Sofferenza. Nel marzo 2020, quando il mondo era paralizzato dalla pandemia e dal serrato lockdown, ha ricevuto la diagnosi di leucemia mieloide acuta, una malattia che si sviluppa all’interno del midollo osseo e progredisce molto velocemente diffondendosi in tutto il corpo.

L’unica possibilità di guarigione era il trapianto di midollo e il Centro Trapianti di Casa Sollievo della Sofferenza ha avviato subito la ricerca di un donatore. Nel mese di luglio, tra gli iscritti del Registro Internazionale dei Donatori di Midollo Osseo, un giovane uomo è risultato idoneo e compatibile e dopo poche settimane Annalisa è rinata a nuova vita.

Le sue bambine, di 7 e 10 anni, hanno desiderato tanto ringraziare quell’uomo che ha salvato la vita della loro mamma. Doni semplici: due coloratissimi disegni e una dolcissima lettera: “Ti scrivo per ringraziarti per quello che hai fatto per me e la mia mamma. Ti voglio bene anche se non ti conosco e spero che tu sia felice anche nei momenti più negativi”.

Al donatore si rivolge anche Annalisa: “Non saprò mai chi sei, ma provo per te tanto affetto e un’infinita ammirazione da considerarti mio fratello”, spiega. “Non so come andrà a finire la mia storia, ma di una cosa sono certa: ti sono infinitamente grata. Grazie a te mi sveglio ogni giorno e vedo la luce del sole, le mie figlie continuano ad avere la loro mamma e tutte le persone che mi vogliono bene possono ancora sentire il suono della mia voce. Ringrazio il Signore che esistono degli angeli come te!”

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