No a un incarico subito a Giuseppe Conte: si dia prima un mandato esplorativo a un'altra personalità per verificare se M5s e Pd vogliono ancora una ma
No a un incarico subito a Giuseppe Conte: si dia prima un mandato esplorativo a un’altra personalità per verificare se M5s e Pd vogliono ancora una maggioranza con Italia viva. E’ la posizione che avrebbe espresso Matteo Renzi al Quirinale nel corso delle consultazioni, aggiungendo che successivamente tutte le soluzioni sarebbero aperte senza preclusioni sui nomi.
Il leader di Italia Viva ha parlato dopo il colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel quale ha manifestato la disponibilità del suo partito a un governo politico o eventualmente anche istituzionale a patto che vengano tolti i veti su Iv e ha detto di aver sentito il premier dimissionario.
Il Pd dal suo canto ha ribadito, come votato ieri nella direzione la propria posizione per il Conte ter. “Abbiamo indicato la disponibilità a sostenere un incarico al presidente Conte che anche nell’ultimo voto di fiducia si è rivelato punto di sintesi ed equilibrio avanzato”, ha detto Nicola Zingaretti al termine del colloquio con il capo dello Stato. Il Pd ha comunicato di sostenere l’incarico al presidente uscente Giuseppe Conte “per un governo che possa contare su un’ampia e solida base parlamentare, che sia nel solco della migliore tradizione europeista, che sia in grado di affrontare le emergenze della pandemia e che realizzi con riforme istituzionali quella macchina pubblica in grado di far ripartire il Paese”. “Per riprendere Renzi in maggioranza – dice Andrea Orlando – bisogna capire se Renzi pone un veto su Conte o no, cioè se è vero quello che ha detto al Quirinale o se è vero quello che ha fatto uscire dopo sulle agenzie.
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