Se su Sanremo qualcuno aspettava il 'nulla osta' degli esperti, sembra essere arrivato, a patto di rispettare le norme vigenti, naturalmente. La kerme
Se su Sanremo qualcuno aspettava il ‘nulla osta’ degli esperti, sembra essere arrivato, a patto di rispettare le norme vigenti, naturalmente. La kermesse, come grande evento tv, con un pubblico di figuranti e senza set all’aperto che possano creare assembramenti, può svolgersi tranquillamente nella date stabilite, dal 2 al 6 marzo. L’Ariston sarà sostanzialmente un grande studio televisivo, nulla a che vedere con teatri e cinema aperti al pubblico pagante. Non ci saranno biglietti venduti, né ospiti nelle prime file, come ha già sottolineato anche il prefetto di Imperia.
“Speriamo che la qualità delle canzoni sia buona…”, ha scherzato interpellato sull’argomento durante la conferenza settimanale al ministero della Salute, Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del dicastero guidato da Roberto Speranza. “Credo che le misure da prendere siano le stesse che servono per altre manifestazioni, non so se possano esserci regole particolari”. Mentre Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, si è spinto ancora oltre, chiedendo addirittura aiuto al festival per la campagna vaccinale: “Mi auguro che il festival sia un’opportunità, per queste persone che hanno capacità trascinante sul pubblico, di rimarcare quanto sia importante aderire convintamente alla campagna di vaccinazione”, ha detto, senza sollevare alcuna perplessità sullo svolgimento del Festival, anzi: “Per Sanremo valgono le stesse regole che valgono per qualsiasi evento pubblico, il Festival non fa eccezione”, ha aggiunto.
E in effetti a Sanremo il protocollo sicurezza è attivo da un po’, visto che circa 350 persone stanno già lavorando da giorni in città, sottoponendosi a regolari tamponi e utilizzando tutti i presidi di protezione previsti. Con la Asl che ha reso noto di aver già fatto 390 tamponi e di non aver trovato nessuno positivo. La scenografia di Sanremo 2021 è quasi pronta, con un palco più generoso rispetto agli scorsi anni, proprio per lasciare più spazio a chi lo calcherà e comprimere invece un po’ la platea, che sarà decisamente meno affollata. A questo si aggiungono le parole di Amadeus che ha chiesto a tutte le parti in causa di compattarsi per procedere speditamente alla definizione degli ultimi complicati dettagli organizzativi. Il countdown verso il 2 marzo sembra partito. E a meno di un peggioramento radicale della situazione epidemiologica – a quanto apprende l’Adnkronos – non si fermerà.
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