CAONS: “A Manfredonia ritorna la Carboneria?”

Il 13 gennaio ’21, a palazzo Celestini, si è tenuta una conferenza nella quale è stato illustrato il progetto relativo alla ‘‘Rifunzionalizzazione del

Morte Regina Elisabetta II, 10 giorni di lutto e poi i funerali
Il 2024 si appresta a diventare l’anno più caldo di sempre
LA PESCA HA RIPRESO L’ATTIVITA’ IN UN MARE DI PROBLEMI

Il 13 gennaio ’21, a palazzo Celestini, si è tenuta una conferenza nella quale è stato illustrato il progetto relativo alla ‘‘Rifunzionalizzazione del Bacino Alti Fondali di Manfredonia’’. Ci chiediamo se è giusto che un evento di tale portata debba essere appannaggio di pochissimi come se si trattasse di un problema di esclusivo interesse personale.

Trattandosi di un problema di notevole valenza socio-economica, l’informazione alla comunità locale, secondo noi, non è stata rispettata pur essendo essa un principio recepito e confermato nella legislazione vigente. L’informazione è un doveroso atto riservato non solo a persone che rappresentano enti, amministrazioni, personaggi particolari, ma va diretto all’intera collettività che ha il sacrosanto diritto di conoscere e condividere le ipotesi di sviluppo del proprio territorio. Gli organizzatori della conferenza avrebbero dovuto mettere al corrente e/o invitare la cittadinanza a partecipare, o almeno trovare, in alternativa, una soluzione per coinvolgere anche i rappresentanti delle associazioni e renderli edotti di quanto si sta operando, per quali fini e che tipo di sviluppo si vuole dare alla nostra città?

Pensiamo che sia finito il tempo in cui le decisioni e le scelte importanti si debbano prendere tra pochi, in ambienti ristretti. È un sistema sicuramente non condivisibile quello di decidere per gli altri. Quando si opera in questa maniera, va da sé che ci si trova contro intere città. Auspichiamo che nei prossimi eventi si tenga in debita considerazione il coinvolgimento della cittadinanza e le associazioni che operano
sul territorio.

Approfittiamo di questo comunicato per fare il punto sulla questione “NO ENERGAS”.
Allo stato attuale tutti sappiamo che non c’è ancora il parere della regione Puglia. Comunque siamo in dirittura d’arrivo. Mancano solo pochi metri. E in questi pochi metri è necessario che ci si rinforzi con le ultime boccate di ossigeno per spezzare il filo dopo anni di lotta e di sofferenze. La comunità sipontina ce l’ha messa tutta. Non le si può rinfacciare che ha preso sotto gamba la corsa intrapresa per evitare ancora disastri sul suo territorio.

Ci è stato comunicato che in questi giorni la Giunta regionale sta elaborando il parere da inviare a Roma entro il 29 corrente mese. Auguriamoci che ciò avvenga e che il tutto sia a vantaggio di Manfredonia. Ora è il momento di gridare ancora con più insistenza ‘‘NO ENERGAS’’. E questo nostro grido giunga forte e chiaro ad Emiliano.
Alla fine di questa storia, avremo modo e tempo per analizzare i comportamenti e l’impegno di quanti sono stati invitati, a più riprese, ad attivarsi per scongiurare la sciagura del mega deposito di GPL.

per il CAONS
Matteo Starac

COMMENTI

WORDPRESS: 0