40 operai di Manfredonia diretti alla Sofim-Alenia di Foggia sono rimasti bloccati presso l’ultima fermata che il pullman effettua nel centro abitato
40 operai di Manfredonia diretti alla Sofim-Alenia di Foggia sono rimasti bloccati presso l’ultima fermata che il pullman effettua nel centro abitato per poi proseguire sulla statale 89. Il motivo non è stata un’avaria del motore, un malore o altro, ma l’indisponibilità dell’autista a far salire a bordo gli operai in numero eccedente a quello previsto dal DPCM che è di 28. Dunque, in 12 dovevano restare a terra e non presentarsi al lavoro. Questo il dictat del conducente del bus Fini, irremovibile sulle disposizioni governative che avevano già provocato un disservizio simile a novembre scorso. L’azienda di trasporto non ha offerto loro, a tutt’oggi, alcuna alternativa ovvero un incremento di autobus per sopperire alle necessità di distanziamento a bordo che comportano un ridotto numero di viaggiatori. Questa volta però anche gli operai sono stati irremovibili e hanno deciso di bloccare il mezzo. Sul posto è intervenuta la polizia e agenti della digos che avrebbero tentato, senza riuscirci, una mediazione con l’Azienda alla quale hanno anche richiesto, facendosi portavoce dei presenti, la possibilità quantomeno di rimborsare gli operai del costo dell’abbonamento già pagato. E si, perché la società di trasporti gli abbonamenti mensili li ha incamerati ma senza migliorare o adeguare il servizio alle nuove esigenze.
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