“È stata lunga, è stata dura, è stata buia… Ma finalmente è passata. Da oggi, il presidio della Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Gli Ange
“È stata lunga, è stata dura, è stata buia… Ma finalmente è passata. Da oggi, il presidio della Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Gli Angeli è libera dal Covid-19″. Lo dichiarano dalla struttura di San Giovanni Rotondo.
“Abbiamo pagato tantissimo in termini di risorse economiche – spiegano -, ma soprattutto di tensione, stress, paura di non farcela, di non essere all’altezza, ma ce l’abbiamo fatta! Oggi cerchiamo di incollare i cocci di un’opera d’arte che si era rotta, ma che non ha mai perso il suo splendore. Certo, di sacrifici ne sono stati fatti tanti, ad iniziare da quel ‘reparto Covid’ messo su in poco tempo e integrato da quell’intuizione che si chiama’“riabilitazione in covid acuto e post covid’,perché non c’era posto negli ospedali per chi aveva contratto il virus, ma al contempo abbiamo avuto l’instancabile collaborazione dei professionisti di Casa Sollievo della Sofferenza, medici e non, abbiamo percepito la loro vicinanza anche quando loro stessi avevano ben altro a cui pensare per quello che stava succedendo all’interno delle loro corsie”.
“Abbiamo collaborato – proseguono -, ci siamo sostenuti come era giusto fare, logico e sensato per amore delle mission e del nome di un Santo che ci unisce ancor di più. Ricordiamo come la sensazione di un pugno allo stomaco quel 24 ottobre che è stato per noi l’inizio di un calvario: i primi pazienti e operatori positivi. Da quel giorno, 25 utenti su 60 e 12 operatori su 110. Oggi liberi. Questo, però, non ci farà abbassare la guardia, mai, non ci farà rilassare, non renderà tutto più semplice: ci guiderà solo più convinti e determinati verso una vaccinazione anti Covid che ci auguriamo arrivi presto. Il nostro pensiero va al sig. D.L., positivo per 58 giorni, da oggi finalmente libero.
Il nostro ringraziamento va al SISP, in particolare alla dr.ssa Antonacci, al dott. Giuliani e al dott. Bramante, solo per citarne alcuni tra i più vicini. Il nostro ringraziamento va a tutti i nostri assistiti che ci hanno seguito nelle indicazioni, spronati, sostenuti. Il nostro pensiero va a tutto il personale che, ‘sull’orlo di una crisi di nervi’ non ha mai dimenticato la sua missione e ha lottato in prima linea. Il nostro ringraziamento va alla nostra governance, i frati minori cappuccini che, anche nel bel mezzo del contagio che ha interessato la loro stessa comunità, non hanno fatto mai mancare il loro supporto, la loro presenza come ad evidenziare il comandamento dell’amore: ‘Ama il prossimo tuo come te stesso’.
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