Caratù (McF): “Ase, il dottor Rossi è un controllato, non un controllore!”

La conferenza stampa di presentazione del nuovo amministratore unico a.s.e. S.p.a. Dott. Raphael Rossi , ci ha permesso di conoscere un professionist

I giovani risparmiano per viaggi e svaghi, meno per beni materiali
Covid, Inps: picco malattia a gennaio 2022 con 30 milioni di giornate non lavorate
Tariffe: da ottobre bollette luce +2.6%, gas +3.9%

La conferenza stampa di presentazione del nuovo amministratore unico a.s.e.
S.p.a. Dott. Raphael Rossi , ci ha permesso di conoscere un professionista di
valore. Certamente preparato, che fa buon uso della sua laurea in scienze della
comunicazione.

Tuttavia la città avrebbe il diritto di ascoltare parole chiare su come migliorare la qualità del servizio, parole chiare e impegni precisi su come ridurre la tari.
parole ed impegni ahimè Mai ascoltate..

Condivido ( lo ripeto da anni ) come non farsi scippare dalla regione Puglia il
servizio di raccolta “ prima o poi succederà “ ( afferma Rossi ) un a.s.e forte
servirebbe a mantenere il cuore e la testa decisionale a Manfredonia . Ma questo
non è un compito dell’ a.u , spetta al commissario del comune presidente dell’aro
di cui Manfredonia è capofila.

Come spetta ai commissari comunali rimuovere gli ostacoli autorizzativi per
rendere funzionante l’impianto di selezione e recupero delle plastiche ed altri
materiali, impianti già presente da anni presso a.s.e.che pesa molto nei bilanci
aziendali.

Bisogna sventare l’istallazione di un impianto simile nella piana di
macchia, supportato dal comune di monte Sant’Angelo , in parte finanziato dalla
regione Puglia e credo anche in parte autorizzato. Attivare l’impianto a.s.e vuol
dire avere un ruolo strategico nell’aro, e non solo. servirebbe anche a creare nuove
occasione di lavoro a Manfredonia.

Abbiamo riscontrato un Assordante silenzio ed
una carente informazione sul costo e sulle modalità dello smaltimento dei rifiuti,
compito che ha il comune.

Silenzio tombale su quali azioni sono state o verranno
messe in atto per ridurre questo costo. Come non si è proferito parola su quanto il
comune incassa dal conai o da altri consorzi .Cifra pesantissima che non viene mai
Evidenziata ma che sarebbe opportuno conoscere. Per comprendere l enormità
della tari a Manfredonia.

Apprendiamo sempre (dal dott . Rossi) che il suo compito “ non è gestire l’ a.s.e …ma
tentare un rilancio “ concordo sul rilancio ma forse non si è accorto che l’ase non
ha un direttore da anni, non ha funzionari e con gli ultimi pensionamenti non ha
neanche una struttura burocratica amministrativa. E sia il bilancio di previsione che
il piano industriale nonché il contratto dí servizio non prevedono questi costi.

Il dott Rossi afferma anche che non sarà molto presente a Manfredonia si dovrà
dividere anche con lo Smart working tra Livorno, dove è amministratore unico con
350 dipendenti, .e Manfredonia. il suo sarà un compito “ dì indirizzo e controllo “ il
dottor Rossi conosce benissimo il codice civile, e lo statuto dell’a.s.e.

Sa che il
compito di indirizzo spetta alla proprietà, quindi spetta ai commissari comunali di
Manfredonia ed al comune di Vieste ( sentito il Consiglio Comunale); attraverso gli
atti di indirizzo quali il bilancio di previsione, il contratto di servizio. Dott Rossi sa
benissimo che non è un controllore, ma un controllato.

I suoi atti dovranno essere
vagliati dal collegio dei revisori i suoi bilanci dovranno essere certificati da un ente
di certificazione e per non dimenticare il controllo analogo da parte del comune.

Più
controllato di così!

Ricordo che la Motivazione ufficiale del siluramento del
precedente a.u. Era ( perché voleva sottrarsi al controllo analogo )
Non c’è ne voglia, ma il suo talento e le sue conoscenze sarebbero indispensabili,
anzi auspicabili, per riorganizzare l’aro.

Perché la sua visione è lucida e la sua
proposta è la più corretta utile ed efficace per tutto il comprensorio. In definitiva
paghiamo per intero un amministratore di fatto part-time. Forse sarebbe stato utile
un parere dell’ anac sulla inconferibilita dell’incarico. O sulla sua opportunità.

Forse a.s.e. ha bisogno di qualche spazzino in più, forse qualche sorvegliante di
ferro. Certamente non ha bisogno di Decisori, ma di gente operativa a tempo pieno.

Questi Problemi ( considerato il silenzio attuale ) penso debbano essere argomento
della prossima campagna elettorale. In definitiva, per rilanciare a.s.e.

Bisogna
dotare a.s.e. Di una figura operativa ( full time ) e lasciare ai commissari comunali il
compito di indirizzostrategico anche attraverso aro.solo così sapremo le effettive
responsabilità e carenze.

McF
Giovanni Caratù

E' Raphael Rossi il nuovo amministratore unico della Ase a Manfredonia

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