“Energas, attenzione fino all’atto finale”

Gli ultimi avvenimenti ci portano a pensare che ci stiamo approssimando all’atto finale. Quando il sig. Menale, capo di ENERGAS, ha dichiarato di n

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Gli ultimi avvenimenti ci portano a pensare che ci stiamo approssimando all’atto finale.

Quando il sig. Menale, capo di ENERGAS, ha dichiarato di non avere più interesse per
l’installazione di un megadeposito di GPL a Manfredonia, alcuni cittadini hanno espresso
soddisfazione e lo hanno dipinto come una persona degna di rispetto per aver egli capito le
sacrosante ragioni opposte dai Sipontini ai suoi progetti.

Non solo, ma tutti gli schieramenti politici
e diversi movimenti si sono precipitati per rivendicare il merito di aver scongiurato il pericolo del
GPL.

Il CAONS invitò tutti alla moderazione e ad attendere atti ufficiali che annullassero la richiesta
dell’installazione del megadeposito di GPL.

Ora siamo piombati nella più cupa confusione perché addirittura i legali hanno bisogno di
studiare le carte per capire che cosa sta succedendo. Ci chiediamo che cosa rappresenta la data
“21 Gennaio 2021 “? Perché il Consiglio di Stato fa riferimento a questa data?

In attesa di chiarimenti, pensiamo che il sig. Menale non solo non vuole rinunciare, ma che ha
rilasciato l’intervista, in cui dichiarava di non aver più alcun interesse a realizzare il deposito di GPL
nel nostro territorio, per mettere in atto una probabile ultima strategia con lo scopo precipuo di
addormentare il sentire della comunità di Manfredonia.

Invitiamo, caldamente, i parlamentari del nostro collegio, i consiglieri regionali e i politici tutti,
ad attivarsi perché la volontà popolare espressa in modi e luoghi diversi venga rispettata.

Infine invitiamo la triade commissariale di Manfredonia a farsi viva in difesa della città e
ricordiamo loro che Manfredonia ha detto NO ENERGAS nel referendum consultivo a cui hanno
partecipato ben 26 mila elettori. Più del 96% di questi si sono espressi in maniera inequivocabile
votando “NO ENERGAS”.

A tutti i cittadini diciamo che questo è un momento critico e che con molta pazienza dobbiamo
riprendere la battaglia perché quello che non hanno potuto imporci con la furbizia, adesso stanno
tentando di farlo con le manovre di palazzo calpestando e disprezzando il volere dei cittadini di
Manfredonia.

Noi continueremo, finché potremo, ad occuparci dell’argomento e a batterci per la
comunità sipontina affinché sia affermato il diritto alla salute, all’ambiente, alla vita, al lavoro, al
nostro mare. Non è possibile che, come un fulmine a ciel sereno, una mattina ci svegliamo e ci
ritroviamo con 12 serbatoi di GPL dalla lunghezza di un campo di calcio e dal diametro uguale a
una palazzina di due piani. Non è confortevole assistere alle sgradevoli operazioni di scarico di navi
gasiere da 20.000 tonnellate.

I bagnanti, che d’estate si riversano numerosi sulle spiagge di
Manfredonia e Siponto, devono pregare che non ci sia una perdita, anche modesta, perché, in
questo caso, potremmo avere la seconda Viareggio.

Energas Manfredonia, associazione 'Città Protagonista' contro impianto gpl

Manfredonia 13/12/2020

per il CAONS

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