Covid Puglia, altra strage: 52 morti in 24 ore. Anche 1436 nuovi casi, +95 ricoveri. Emiliano: «Raddoppieremo terapie intensive»

Sono 1436 i nuovi casi positivi al Coronavirus in Puglia nelle ultime 24 ore, su una base di 9612 tamponi registrati. È quanto rende noto la Regione c

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Sono 1436 i nuovi casi positivi al Coronavirus in Puglia nelle ultime 24 ore, su una base di 9612 tamponi registrati. È quanto rende noto la Regione che ha diffuso il consueto bollettino epidemiologico. Registrati, purtroppo, anche 52 decessi, con un picco in provincia di Foggia, che da sola ne conta 31. Gli altri sono distribuiti così: 15 nel Barese, 5 nella Bat, uno nel Tarantino.

Attualmente ci sono 34.979 casi positivi in tutta la Regione. Balzo in avanti anche dei ricoveri: dai 1693 di ieri si passa ai 1788 di oggi (+95). Le nuove positività sono distribuite in questo modo: 619 in provincia di Bari, 117 in provincia di Brindisi, 200 nella provincia BAT, 163 in provincia di Foggia, 111 in provincia di Lecce, 220 in provincia di Taranto, 9 residenti fuori regione. 3 casi di residenza non nota sono stati riclassificati e riattribuiti. 12.668 sono i pazienti guariti, in crescita di +476 unità rispetto a ieri.

EMILIANO: «SECONDA ONDATA 12 VOLTE SUPERIORE ALLA PRIMA» – «L’ondata Covid» che si sta registrando in Puglia è «un’ondata dodici volte, ad oggi, più alta di quella di marzo e aprile per numero di contagiati e per problematiche sanitarie annesse».

Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la prima seduta del Consiglio regionale pugliese. «Raddoppieremo le terapie intensive – ha annunciato Emiliano – raddoppieremo i posti letto. Siamo già arrivati a tre volte. Il nostro Piano arriva a quattro e speriamo che basti, perché nessuno ci dice qual è il giorno del picco. Questa cosa va detta, e va detta qui. Quando noi proponemmo, all’inizio dell’estate, di fare tre grandi strutture di terapia intensiva, una a nord, una al centro e una a sud della Puglia, il Ministero ci disse: «No, rafforzate le strutture degli ospedali che già avete».

Il governatore ha anche spiegato che non è possibile riaprire ospedali dismessi perché serve il personale. «Noi – ha aggiunto -. dobbiamo convertire gli ospedali che hanno il personale. Perché se tu converti gli ospedali e non hai il personale, è inutile convertirli».

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