Molti pazienti Covid ricorrerebbero al 118 «per mancanza di assistenza medica» sul territorio e "scarse informazioni"». E’ quanto denuncia un gruppo d
Molti pazienti Covid ricorrerebbero al 118 «per mancanza di assistenza medica» sul territorio e “scarse informazioni”». E’ quanto denuncia un gruppo di infermieri dell’Asl Bari che opera principalmente nel territorio della Murgia, tra Altamura, Santeramo e Gravina. «I cittadini – scrivono in una lettera inviata al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ai sindaci e al direttore generale dell’Asl Bari, Antonio Sanguedolce – denunciano le lungaggini burocratiche e tempi di attesa biblici nel ricevere assistenza di base da parte delle Asl di competenza». «I malati di Covid – spiega Carlo Colonna, infermiere professionale – sono sempre più numerosi ma sempre più soli. Unico riferimento per loro è il 118 che in alcuni casi resta addirittura senza medico a causa di carenza di organico. È inaccettabile – continua – che la medicina di base sia latitante in questa fase così grave in cui tutte le forze sono chiamate a scendere in campo. La diagnosi e le terapie avviate in tempi brevi possono ridurre gli accessi ai pronto soccorso, oltre che salvare vite. Le Usca, poi, restano ancora dei fantasmi che nessuno ha ancora mai visto». Gli infermieri riferiscono anche di essere costretti «molto spesso» ad intervenire con il 118 senza che l’ambulanza sia fornita di medico «a causa di carenza di personale».
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